il Giornale, 14 agosto 2021
Cos’è il ringiovanimento vulvare
«L’allungamento della vita e l’avvento del Viagra per gli uomini hanno prolungato anche la durata della sessualità attiva». Chi parla è Alessandra Cecchini, chirurgo plastico estetico, attenta ai problemi femminili spesso sottaciuti (https://alessandracecchini.it) «Un tempo una donna in menopausa si sentiva finita. Oggi, a 50/55 anni può essere in super in forma, magari con l’aiuto della chirurgia estetica, ha spesso un uomo più giovane e desidera un’attività sessuale ancora soddisfacente. La menopausa, con la caduta degli ormoni femminili, crea, come conseguenza, l’atrofia vaginale che consiste in una diminuzione dello spessore della mucosa vaginale che causa una riduzione della lubrificazione della vagina durante un rapporto sessuale e un dolore proprio dell’entrata della vagina al momento della penetrazione. Questa è una situazione alla quale le donne un tempo si abituavano». Ma non è più così. «Esistono sistemi molto efficaci come l’utilizzo dei laser vaginali non ablativi che hanno un effetto termodinamico sulla mucosa vaginale e provocano un aumento della vascolarizzazione e dello spessore della mucosa che significa un ritorno alla capacità di lubrificarsi durante il rapporto sessuale». Questo può cambiare la vita di una donna. «Bastano tre sedute di laser della durata di 10/15 minuti, a distanza di un mese (dopo un anno se ne fa un’altra) assolutamente indolori. Una tecnica importante anche per le donne che hanno avuto un tumore al seno e hanno avuto una menopausa indotta precoce. «Il laser può essere associato a iniezioni di acido ialuronico che aiutano anche loro nella reidratazione della mucosa vaginale e vulvare e riescono quindi a rendere l’aspetto della vulva e dei genitali esterni più fresco e più giovanile cosa che ormai interessa tutte le donne». E si parla pure di «mummy makeover». Di cosa si tratta? «È una moda che arriva dagli Stati Uniti e dal Sudamerica. Si agisce contemporaneamente sia sull’addome che sul sulle mammelle dopo una gravidanza. Con un’addomino plastica si restituisce una forma al girovita, la pancia rimane piatta e il seno, che di solito è svuotato dall’allattamento, viene sottoposto a una mastopessi con o senza protesi». I due interventi vengono eseguiti insieme. «Parliamo di tecniche già rodate, si può fare quando una donna ha finito di allattare e quando ha ritrovato più o meno il peso forma, non è particolarmente doloroso e inizia ad essere richiesto anche in Italia perché è pubblicizzato da alcune influencer che hanno avuto figli».