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 2021  agosto 09 Lunedì calendario

Biografia di Arianna Del Giaccio in arte Ariete

iù che canzoni, le sue sono pagine di diario. Ha 19 anni ma l’età non conta perché Ariete, al secolo Arianna Del Giaccio, canta per una generazione più ampia della sua: sono ragazzi che potrebbero avere dai 13 ai 30 anni; canta per chi ama, soffre, vive, con qualche tensione e molte passioni che nella sua musica non faticano a ritrovarsi, a emergere.
Arriva da Anzio, cittadina di mare tra Roma e Latina, dove è cresciuta pensando di non essere esattamente dove doveva essere. Non è però una cantautrice stanziale: la sua cameretta, dove ha iniziato a scrivere qualche anno fa, avrebbe potuto essere ovunque perché Arianna è una viaggiatrice dell’anima e un’esploratrice dei sentimenti. Motivo per il quale quando ha iniziato a pubblicare i brani, da indipendente, c’è stata subito una grande attenzione e migliaia di ascolti, perché in tanti sentivano che quelle storie erano anche loro. «Per me a 19 anni scrivere canzoni vuol dire semplicemente vivere e raccontare», dice, «non c’è nulla di più profondo e la profondità sta tutta nel raccontare quello ciò vivo, come lo vivo io, e basta».
"Bedroom pop” è la definizione sotto la quale finiscono le sue canzoni su Spotify ma in Ariete c’è di più che il semplice usare la cameretta e la chitarra come valvola di sfogo: c’è la voglia di trovare poesia nel quotidiano, il desiderio di essere non solo cantautrice ma una cantastorie che racconta quello che accade a tutti. «Sento la responsabilità, anzi di più, sento il peso di scrivere per quelle tante persone che si riconoscono, prendono spunto e si ispirano ai miei testi. Pensare di contare qualcosa per qualcuno che non conosco direttamente è incredibile.
Eppure è così e le sue canzoni volano ovunque, in posti diversi, perché Ariete, in questa estate del 2021, tra limitazioni a causa della pandemia e voglia di vivere, tra malinconie e gioie da inseguire, è probabilmente il fenomeno più grande. Certo, non è un’autrice di tormentoni ma di certo la sua L’ultima notte è sorprendentemente uno dei pezzi dell’estate: la troviamo (assieme ad altri suoi due pezzi) su Netflix, nella colonna sonora della serie Summertime,passa di continuo con lo spot di una marca di gelati, è arrivata a contare oltre dieci milioni di ascolti su Spotify e ne accumula circa 200mila al giorno. E, sotto ai palchi del suo primo tour, sono tantissime le ragazze e i ragazzi che cantano in coro con lei: «Il tour sta andando benissimo», dice soddisfatta, «sono super contenta, è stato bellissimo vedere tante persone che, nonostante il Covid- 19, avevano voglia di vivere e di cantare, e volevano farlo con me».
Un grande successo, dunque, ottenuto nel giro di pochi anni ma con una fortissima determinazione. Tutto è iniziato nel 2019, con una partecipazione come Arianna Del Giaccio a X Factor, senza superare la fase dei Bootcamp. Esperienza che però le ha permesso di capire meglio quello che voleva fare e di scegliere di diventare Ariete, pubblicando nel 2020, da indipendente, la sua prima canzone, Quel bar. Di lei si accorgono alla Bomba Dischi, l’etichetta di Calcutta, con i quali pubblica il primo ep, Spazio, riscuotendo un buon successo e tantissimi commenti positivi, soprattutto per un brano, Pillole, che diventa il suo primo vero successo. Dopo una collaborazione con gli Psicologi, alla fine dello scorso anno pubblica 18 anni e altri sei brani che la spingono in alto nelle classifiche dello streaming e nei social, seguiti dalle collaborazioni con Rkomi e con Alfa, e dal successo de L’ultima nott e. Finiti i concerti Ariete tornerà al lavoro per il suo prossimo album: «Dopo settembre chiuderò il disco e poi, finalmente, mi riposerò un po’». Prima di iniziare un 2022 che la vedrà certamente tra i protagonisti.