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 2021  agosto 08 Domenica calendario

Parla la mamma di Fausto Desalu

Una storia intera racchiusa in una frase: «Scusate se non vengo in tv a festeggiare la medaglia d’oro di mio figlio, ma lavoro come badante e stasera devo lavorare». Dignità, senso del dovere, garbo. Questa è Veronica Desalu, la madre di Faustino uno dei quattro uomini d’oro che hanno entusiasmato l’Italia. Trent’anni fa è partita dalla Nigeria per cercare una vita migliore, senza sapere una parola di italiano; ha cresciuto da sola un figlio che ora dalla vetta dell’Olimpo sportivo e parlando dall’altra parte del mondo dice: «Mi devo sdebitare con mia madre». 
Per capire quali siano questi valori basta gettare l’occhio sul piccolo appartamento di Casalmaggiore, borgo tra Cremona e Parma, dove mamma e figlio vivono: piccolo e lindo, i trofei e le foto di Fausto che contendono lo spazio con i panni freschi di bucato in attesa di essere stirati. 
Veronica, partiamo dall’inizio: come è arrivata a Casalmaggiore? 
«Sono venuta in Italia al seguito di mio marito, che cercava una vita migliore per tutti noi. Avevo già una figlia, che oggi ha 31 anni e vive in Africa, qui è nato Fausto ma due anni dopo suo padre ci ha mollati tutti di colpo ed è tornato in Nigeria. Sono stati momenti difficili».  Come li ha superati?
«Ho raccolto pomodori, lavorato nei caseifici come operaia e ancora in una casa di riposo». 
Finche qualcuno si è accorto che in casa sua c’era un ta lento dello sport. Giusto?
«Fausto aveva cominciato con le gare di atletica, i dirigenti della “Interflumina”, la società di qui, si sono accorti che era bravo e pur di garantire che lui continuasse con lo sport mi hanno aiutato a trovare questa casa e un lavoro». 
Fausto esordisce in Nazionale a 18 anni e un giorno perché fino a quel momento non poteva essere cittadino italiano e da lì fino all’oro di Tokyo la sua storia la conoscono ormai in tanti. Ma il resto? Ad esempio, il padre si è mai rifatto vivo?
«Deve aver visto in tv qualche gara di Fausto – risponde Veronica scuotendo la testa –, qualche anno fa, allora lo ha chiamato. Ma lui mi ha detto: “Mamma, perché lo fa solo adesso?” e non ha voluto saperne» 
Suo figlio, da Tokyo l’ha ringraziata: “mia mamma mi ha insegnato i valori della vita...”. «Davvero? Bè, innanzitutto gli ho insegnato il rispetto; siamo stranieri, immigrati in un’altra terra. E poi gli ho fatto capire che si possono spendere solo i soldi che guadagna, che le scarpe si cambiano solo quando quelle vecchie si rompono». 
Sono venuta in Italia dalla Nigeria in cerca di una vita migliore: il papà di Fausto è andato subito via, sono stati momenti duri. Avevo già una figlia, oggi ha 31 anni e vive in Africa 
Fausto queste cose le ha capite? 
«Non mi ha mai dato preoccupazioni. L’unica marachella? Una volta a scuola prese un brutto voto, lui lo cambiò a mano, ma subito riconobbe l’errore e chiese scusa». 
E la passione per lo sport da dove arriva? 
«In Nigeria giocavo a basket e volley ma mia madre non voleva. “Sei un donna, se fai quelle cose non ti crescerà il seno e non avrai figli”. Così ho smesso». 
Ha già sentito suo figlio dopo la vittoria? 
«Non ancora, ho provato a mandargli dei messaggi via Whatsapp, ma non ha ancora risposto. Dovrebbe tornare lunedì. Vorrei accoglierlo con una torta anche se lui può mangiare solo carboidrati. Non importa, magari possiamo fare uno strappo...». 
Ma c’è un regalo che vorrebbe da questo figlio oggi famoso e a cui ha dedicato la vita? 
«Che trovasse una moglie, che si facesse una bella famiglia e che mi regalasse un nipote. Ecco, quando vedrò mio nipote, quando saprò che Fausto sta bene, me ne tornerò in Africa, da dove sono venuta». 
Curiosità: ma Fausto una fidanzata ce l’ha? 
A Fausto ho insegnato che può spendere solo i soldi che guadagna, che le scarpe si cambiano solo quando quelle vecchie si rompono. Adesso da lui vorrei un bel nipotino 
«Sì è una ragazza di Parma, ma di questo non chiedetemi niente. Sono cose sue». 
Dignità, senso del dovere, garbo. Sempre e comunque.