Anteprima, 12 aprile 2021
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Biografia di Filippo Mountbatten
Filippo Mountbatten (1921-2021). Duca d’Edimburgo. Principe consorte di Elisabetta II d’Inghilterra. Figlio del principe Andrea di Grecia, fu educato in Inghilterra dallo zio visconte Louis Mountbatten. Naturalizzato inglese (18 marzo 1947), rinunciò ai titoli nobiliari stranieri e sposò il 20 novembre 1947 l’allora principessa Elisabetta, ricevendo da Giorgio VI titoli inglesi e dignità di principe reale. Dal 10 giugno 2011 era Lord High Admiral della Royal Navy, titolo cedutogli da Elisabetta in occasione del suo novantesimo compleanno • «Nato nel 1921 sul tavolo della cucina di una villa di Corfù, era dovuto fuggire con la famiglia pochi mesi dopo a causa della deposizione di suo zio, re Costantino di Grecia, e delle minacce di morte a suo padre, il principe Andrea. Non c’era niente per trasportarlo a bordo della nave e venne usata una cassetta della frutta. Andarono a Parigi, dai parenti. La madre Alice fu ricoverata in una clinica psichiatrica, il padre si trasferì a Montecarlo, le quattro sorelle preferirono la Germania e tre di loro sposarono ufficiali nazisti. Una chiamò il proprio figlio Adolf. Rimasto solo, senza un titolo e senza un soldo, Filippo era stato accolto a Londra dai Mountbatten, i parenti di sua madre che avevano cambiato il cognome Battenberg, troppo tedesco, nella sua traduzione inglese. Lo assunse anche lui» [Sabadin, Sta] • «L’adolescente Filippo ormai plurilingue e sempre più atletico completa la sua educazione nel castello dello zio George Mountbatten, fratello maggiore di Dickie. È una educazione particolare che poi lo aiuterà molto nella vita di relazione e può darsi anche nella seduzione della futura regina. Quella dello zio è una famiglia sfrenatamente sporcacciona, la moglie di zio George è una donna fatale, lesbica dichiarata, amante della cognata moglie ricchissima di Dickie e di notoria bisessualità e di un’altra miliardaria, Gloria Vanderbilt, un terzetto che finisce in tribunale su denuncia del signor Vanderbilt. Non si sa però se il giovane ospite abbia avuto accesso alla biblioteca pornografica dello zio, una delle più vaste d’Europa come racconta Antonio Capranica in Intramontabile Elisabetta. Ai Windsor questo giovanotto così spigliato e non inglese (ma anche il marito della Regina Vittoria era tedesco e squattrinato) non pare assolutamente adatto, con la sua fama di seduttore, a far felice la giovane erede al trono, la corte lo disdegna, la stampa pure, al governo in quel momento il laburista premier Attlee sconsiglia. Piace invece alla bisnonna, la regina Anna, e la principessa è comunque irremovibile. La guerra è finita, l’Inghilterra ha vinto, ma è distrutta dai sacrifici e sta perdendo l’Impero, pochi mesi prima l’India è diventata indipendente. Alla fine le nozze saranno celebrate tenendo conto sia del desiderio di festa della nazione che della necessaria austerità: l’abito della sposa davvero bellissimo avrà 10 mila perle, ma sarà confezionato con la tessera annonaria perché il razionamento durerà sino al 1952. Secondo la corte, il duca fa subito il suo dovere, come dicono, mettendo incinta la sposa, ma non passa molto che lo sposo ricomincia ad accettare avventure che gli impongono bellissime signore di altissimo lignaggio, persino parenti dei Windsor. Si potrebbe chiudere un occhio, ma in famiglia, raccontano terrorizzati i tanti dipendenti, il duca è sempre arrabbiato, villano, c’è chi, dietro le porte lo sente alzare la voce con la regina. Che a un certo punto sostengono i biografi, chiude a chiave la sua stanza, per riaprila anni dopo, con la seguente nascita di Andrea nel febbraio del 1960» [Aspesi, Rep] • «Spirito irrequieto, quello di Filippo: che trovava sfogo nelle imprese fisiche e sportive. Da giovane si era distinto nel servizio in Marina e poi era diventato un provetto pilota di aerei. Ed è su suo impulso che nasce il programma chiamato Duke of Edimburgh Award: sulla scorta del quale fino a oggi schiere di giovani britannici hanno passato e passano settimane nei boschi e sulle montagne, per forgiare il corpo e il carattere. Sarà anche per questo che Filippo non ha mai avuto un rapporto facile col figlio Carlo, la cui indole di timido intellettuale contrastava con l’esuberanza del padre: che gli ha imposto una educazione severa che poco gli si addiceva. Per non parlare dell’interferenza nella vita privata: Filippo si mise di traverso alla relazione di Carlo con Camilla Shand e spinse il figlio verso la vergine aristocratica Diana (anche se poi Carlo ha finito per sposare Camilla e la condurrà un giorno al trono). Così come Filippo mal sopportava Sarah Ferguson, la moglie del principe Andrea: fra i due scorreva una ricambiata antipatia. Perché il duca non ha mai visto di buon occhio l’arrivo nella famiglia reale di queste donzelle di incerta fortuna e grandi ambizioni: da cui l’ostilità e il sospetto nei confronti di Meghan Markle» [Ippolito, CdS] • «Nel 2017 si era ritirato a vita privata e aveva scelto di vivere in un piccolo cottage di Sandringham. Quando la sua salute è peggiorata, la Regina gli ha chiesto di raggiungerla a Windsor: se il momento fosse arrivato, lei voleva essergli vicina [Sabadin, Sta] • «In un modo o nell’altro, tutti i desideri di Filippo saranno esauditi. Il duca di Edimburgo è morto in casa “e non in un letto d’ospedale”, come aveva espressamente chiesto nei suoi ultimi giorni, ed è stata Elisabetta a porre il veto giovedì a un nuovo ricovero dell’amatissimo marito, assistito al capezzale fino all’ultimo momento e che sabato ha onorato su Instagram con la frase del 1997 “sei stato la mia forza” e una foto di coppia scattata da Annie Leibovitz» [Guerrera, Rep].