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 2020  novembre 23 Lunedì calendario

Biografia di Beppe Modenese

Beppe Modenese (1927-2020). Manager. Imprenditore. Per decenni a capo della Camera Nazionale della Moda, di cui era rimasto presidente onorario. «Dandyssimo, elegantissimo, profumatissimo, educatissimo, solennissimo […] Pur definendosi semplicemente “uno che crede in se stesso e nel suo lavoro”, è l’unica persona al mondo che, quanto a titoli, stia alla pari col vicario di Gesù Cristo: otto il Papa, da “vescovo di Roma” a “servo dei servi di Dio”; altrettanti Modenese: “primo ministro della moda italiana” (Women’s Wear Daily); “istituzione” (Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia); “re di mode” (Antonello Aglioti, Magazine sul 2 di Raidue); “uomo più elegante di Milano” (Natalia Aspesi di Repubblica); “ambasciatore insostituibile” (Paola Cacianti del Tg1); “monumento” (Mariella Milani del Tg2); “arbiter elegantiarum” (Moda e modi); “Richelieu della moda” (Gianluca Lo Vetro, il primo giornalista, nel 1987, a occuparsi di sfilate sull’Unità, costretto da Modenese a sloggiare dalle poltroncine d’onore durante un défilé perché aveva una stringa delle scarpe sfilacciata). Se l’industria dell’ago e filo è diventata la seconda d’Italia dopo quella dell’automobile, […] il merito è anche, se non soprattutto, di quest’uomo così defilato e schivo da non essere neppure biografato nel Catalogo dei viventi di Giorgio Dell’Arti. Sua fu l’idea di Milano Collezioni, il più importante appuntamento mondiale con il prêt-à-porter […]» [Lorenzetto, Giornale 19/9/2010]. «Da diverso tempo si era ritirato dalla vita pubblica milanese e internazionale, di cui era sempre stato uno dei protagonisti indiscussi. Sempre al suo fianco c’era stato il compagno, l’architetto Piero Pinto che era mancato nell’agosto 2018. Dopo la scomparsa di Pinto, Modenese aveva ridotto le sue uscite pubbliche e si era ritirato nello splendido appartamento all’ultimo piano di uno storico palazzo a pochi passi da piazza San Babila» [Bauzano, CdS].