Anteprima, 16 giugno 2020
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Biografia di Giulio Giorello
Giulio Giorello (1945-2020). Filosofo. Laurea in Matematica (1971) e in Filosofia (1978). Titolare della cattedra di Filosofia della scienza alla Statale di Milano (successore del suo maestro Ludovico Geymonat). Dichiaratamente ateo. Grande passione per i fumetti. Tra i libri: con Pietro Adamo Quale Dio per la sinistra? (Unicopli, 1994), con Elio Sindoni I volti del tempo (Bompiani, 2001), Di nessuna chiesa. La libertà del laico (Raffaello Cortina, 2005) con Umberto Veronesi La libertà della vita (Raffaello Cortina, 2006), con Donald Gilles La filosofia della scienza nel XX secolo (Laterza 2006), con Ilaria Cozzaglio La filosofia di Topolino (Guanda, 2013). Presidente della Siles, la società italiana di logica e filosofia della scienza, ha diretto la collana “Scienza e idee” della Raffaello Cortina e ha collaborato con il Corriere della Sera e Radiotre. «Adora i canti partigiani, quelli degli esuli politici, le canzoni di Caterina Caselli. Tanto per fare dei nomi. “Sono le compagne delle nostre piccole odissee”, dice. “Io per esempio le ascolto soprattutto alla radio, le canticchio sotto la doccia, in macchina. Sono la sublime banalità della nostra esistenza. Lo scopo di una canzonetta è restituirci uno stato d’animo, comunicarci in modo semplice che cosa siamo. Esse fanno della nostra vita un tessuto particolarmente coerente. Consentono alle nostre esperienze completamente dissociate di stare bene insieme. Ci danno a volte la traccia di un ricordo, colorano la nostra nostalgia, sollecitano desideri di conciliazione con il mondo» [ad Antonio Gnoli, Rep]. Era stato ricoverato per due mesi per l’infezione da Covid-19 ed era tornato a casa. Tre giorni fa aveva sposato la compagna Roberta Pelachin.