Anteprima, 20 aprile 2020
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Biografia di Salvatore Mancuso
Salvatore Mancuso (1949-2020). Finanziere. «Bancario diventato banchiere e poi grande investitore attraverso il fondo di private equity Equinox. A 21 anni era entrato in banca iniziando la carriera in Sicilcassa, dove ha diretto filiali per 9 anni. Nel 1984 era entrato nel gruppo messinese di cantieristica navale Rodriquez, prima come direttore centrale della pianificazione strategica e poi amministratore delegato. La crisi della società culmina con la quotazione in Borsa e per Mancuso è anche l’occasione per stringere un lungo sodalizio con Gaetano Miccichè, che Mancuso volle come direttore generale in Rodriquez, e con Corrado Passera, che all’epoca curava il dossier Rodriquez per conto di Carlo De Benedetti. Con entrambi il rapporto di stima e amicizia non si è mai interrotto nel corso degli anni e si è rafforzato quando i due banchieri, arrivati nel frattempo alla guida del colosso Banca Intesa, appoggiarono il lancio del fondo Equinox di Mancuso, specializzato in ristrutturazioni aziendali» [Graziani, Sole]. Nominato da Berlusconi nel ‘94 a Iritecna, fu poi presidente del Banco di Sicilia: impegnato nella difesa della “sicilianità”, ad inizio 2008 ebbe un durissimo scontro con i vertici di Unicredit, che controlla al 100% l’istituto siciliano, e fu costretto alle dimissioni. Si scontrò anche con Roberto Colannino in Alitalia, quando lui era vicepresidente di Cai (incarico ricoperto dal 2009 al dicembre 2013). Nell’aprile 2014 nominato dal governo Renzi nel cda dell’Enel (per 24 ore in realtà il suo nome era stato indicato per l’Eni, il Tesoro parlò di un errore materiale).