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 2020  marzo 13 Venerdì calendario

Biografia di Alberto II Grimaldi


Alberto II Grimaldi, nato a Monaco il 14 marzo 1958 (62 anni). Principe di Monaco • «Il figlio di Ranieri e di Grace Kelly, attrice bella come una dea, ma che voleva un titolo nobiliare e i miliardi dei palazzinari e la corte di cartapesta di Montecarlo» (Giorgio Bocca, L’Espresso, 20/7/2011) • «Il principe timido» • «“Al Grimaldi”, com’era chiamato, con quotidiana normalità, dai cugini Kelly di Philadelphia ai tempi dell’Università; “Albie”, teneramente, per Grace; Alberto II per la storia di Monaco» (Antonella De Gregorio, Corriere della Sera, 23/5/2006) • Ha il titolo di Altezza Serenissima e secondo il cerimoniale di corte bisogna rivolgersi a lui chiamandolo Monseigneur • «Ha un passato da bobbista olimpico, è legato allo sport fin dall’infanzia» (Gianni Merlo, La Gazzetta dello Sport, 11/3/2014) • «Da piccolo voleva fare il cow boy o il carabiniere» • «Uno dei motivi per cui sogno di arricchirmi è la possibilità di diventare suddito di Alberto II, abbandonando la repubblica fondata sul broglio elettorale senza però tradire l’Italia geografica (non tutti sanno che Monaco ne è parte integrante) né quella linguistica (il monegasco è un dialetto ligure, come dimostra il “cavagnetu” che alle principesche nozze ha sostituito l’anglofono pic-nic)» (Camillo Langone, Il Foglio, 1/8/2015).
Titoli di testa «Non se ne può più di sentir parlare di Alberto e della moglie […]. Perché invece non diciamo che Montecarlo è il peggior simbolo della speculazione, dell’evasione fiscale e del denaro di rapina?» (Bocca).
Vita Secondogenito di Ranieri Grimaldi, 13° principe di Monaco e Grace Kelly, attrice di Hollywood. Nato all’alba di un venerdì di marzo del 1958, un anno dopo la sorella maggiore Caroline, sette anni prima della sorella minore Stephanie • «Dal momento della sua nascita […] ogni suo passo costituì non solo un evento di Stato, ma anche un grande appuntamento mondano» • Durante il parto, il principe Ranieri se ne sta chiuso nel suo studio. Per scaricare la tensione tira la corda di un arco portato da un viaggio in Africa. Quando una cameriera spalanca la porta per annunciare che si tratta di un maschio, il principe non si muove dalla stanza, ma aspetta che gli portino il figlio ripulito e avvolto in una coperta bianca • La notizia deve rimanere segreta fino all’ora di pranzo, ma la telefonista incaricata di telegrafarla ai vari capi di Stato spiffera tutto subito. Ci mette del suo anche una cameriera di palazzo, che si sporge dalle grate di una finestra su piazza d’Armi e grida: «È un maschio!» • Alberto cresce assieme a Carolina, che è una peste. Un giorno litigano e lei gli tira in faccia un giradischi, procurandogli una cicatrice. Lui invece è un bambino più tranquillo • «Le giornate sono piene: lezioni a palazzo, con allievi selezionati, sport, musica, corsi di danza per le figlie… I bambini vivono isolati dal resto del mondo, si inventano storie, sviluppano la loro immaginazione. Alberto si appassiona alle avventure di Rintintin, gli piace mascherarsi, il più delle volte si veste da ufficiale di cavalleria, mentre Carolina fa la parte degli indiani. Con la madre parlano inglese, ma usano il francese la maggior parte del tempo e si inventano un linguaggio segreto per parlare fra loro. I loro genitori gli insegnano presto a gestire la pressione mediatica facendoli posare regolarmente per la stampa: le vacanze, le feste di Natale, le cerimonie ufficiali. L’idea è di saziare i media per evitare paparazzi e le foto rubate, anche se serve a poco… “Bisognava essere pronti, agli ordini” racconta Carolina. “Io e mio fratello eravamo troppo giovani per poter dire la nostra e abbiamo vissuto tutto abbastanza male. A 12 anni non ne potevo più, non volevo averci più niente a che fare”. Per Alberto le cose sono diverse: lui è destinato a salire sul trono, deve stare al gioco e passa la soglia dei suoi sei anni sorridendo ai fotografi […] Il suo costume preferito è quello da carabiniere, che indossa da quando ha tre anni – l’ha ereditata dal padre, che la portava alla stessa età. Appare così in tutte le sue uscite ufficiali, tra i genitori, dalle finestre del palazzo e saluta la folla […] Gli piace così tanto assistere alle parate che sua madre deve insistere per fargli lasciare il balcone. “Basta così, Alberto, torna dentro”. E lui, dall’alto dei suoi tre anni: “I carabinieri non hanno la mamma”» (Marc Fourny, Le point, 30/3/2018) • «Per i suoi 14 anni, suo padre il principe Ranieri gli regala un poster della rivista National Geographic sui diversi tipi di inquinamento. Da allora, è molto attento all’ambiente» (Vanessa Perilli, Marie Claire, 15/3/2018) • Alberto tiene il suo primo discorso ufficiale a diciassette anni, anche perché prima non riusciva a dominare la balbuzie: «Ho avuto qualche difficoltà da bambino. E non so come sia capitato, per quale trauma emozionale. Ma ho imparato ad affrontare la cosa» • «Nel 1976, Alberto si diploma al liceo Albert Premier. Fa uno stage presso la banca Paribas Bank of Monaco, prima di proseguire gli studi in scienze politiche negli Stati Uniti presso l’Amherst College vicino a Boston. Nel 1981 si laurea in scienze politiche. Dal settembre 1981 all’aprile 1982 è ufficiale cadetto presso la scuola navale francese a bordo della nave da trasporto per elicotteri Jeanne d’Arc» (Perilli) • Il 13 settembre 1982 Grace Kelly si mette alla guida della sua auto in compagnia della figlia Stéphanie. Ha fatto caricare in auto bagagli e cappelliere, perché il giorno dopo deve partire per Parigi. La principessa lascia la villa di Roc Agel alle nove e mezza. Percorre la strada classica per tornare a Montecarlo. Alle 9 e tre quarti circa, però, in corrispondenza del tornante detto coude du diable, perde il controllo della vettura. La macchina sbanda, sfonda il muretto di protezione. Scivola verso la scarpata, capovolgendosi più volte. Finisce nel giardino di una villa quaranta metri più a valle. I soccorritori riescono a estrarre Stephanie dalla carcassa dell’auto: è ferita ovunque e ha fratture in tutto il corpo, ma è viva. Per Grace Kelly, invece, non c’è nulla da fare • Alberto ha solo 24 anni • «Mia madre, come mio padre del resto, aveva un grande senso dell’ironia. Entrambi sapevano cogliere il lato positivo della vita» • «Si dice che Alberto di Monaco abbia cercato la madre Grace Kelly in tutte le donne della sua vita. E in effetti il principe ha impiegato un bel po’ di tempo per trovare quella giusta» (Vanity Fair) • «Sono decine le donne, famosissime, note o solo molto belle, che vantano nel proprio carnet una frequentazione a favor di paparazzo con il fu bell’Alberto» (Francesco Vicario, Rolling Stones, 12/1/2020) • Stando a Vanity Fair, che ne ha fatto un repertorio, il principe negli anni colleziona centotrentasette donne. Tra loro: l’atttrice Patrizia Pellegrino, conosciuta al festival del cinema di Venezia nel 1988; la presentatrice televisiva Maria Teresa Ruta, all’epoca sposata; la modella Antonia Dell’Atte, conosciuta a New York; l’ex valletta Simona Tagli; l’attrice di Dallas Morgan Fairchild, otto anni più di lui; l’attrice Tatum O’Neal; l’attrice americana Brooke Shields; la modella Nadja Auerman, nel Guinness dei primati per avere la gambe più lunghe del mondo; la modella Naomi Campbell; la modella Claudia Schiffer, che aveva solo 22 anni; l’attrice di Dynasty Catherine Oxenberg; l’ex modella Janice Dickinson, la cameriera californiana in vacanza in Costa Azzurra con il marito Tamara Totolo; la hostess togolese Nicole Coste, incontrata su un volo per Parigi; l’attrice Angie Everhart; la cantante Kylie Minogue, dieci anni più giovane di lui; la figlia di Elvis Presley Lisa Marie Presley; la modella Kim Alexis, l’attrice Deborah Moore, figlia di Roger Moore; miss Florida Nancy Stafford; miss Usa 83 Julie Hayek; la campionessa di salto con l’asta Alicia Warlick • Caroline di Monaco ha sempre dichiarato di non sapere se gli uomini la amino per quello che è o per quello che rappresenta. Alberto, su questo aspetto, è più sicuro di sé: «Sì, il dubbio viene anche a me, ma adesso sono in grado di chiarirlo molto in fretta» • «Ho sentito persino delle voci secondo le quali sarei omosessuale. Questo dapprima mi ha sorpreso, ma in fondo non mi meraviglia perché ci sono in giro molte malelingue» • Alberto ha intenzione di sposarsi una volta sola e per questo ci mette tanto: «Per me il matrimonio è una cosa sacra e dunque è difficile individuare fra le tante la vera e unica donna della vita» • Dal momento che gli accordi con la Francia prevedono che in mancanza di eredi legittimi il Principato finisca nelle mani di Parigi, e visto che Alberto non si decide a sposarsi, Ranieri nel 2002 risolve la questione della successione con una modifica della Costituzione di Monaco: adesso l’art. 10 prevede che in mancanza di eredi legittimi la successione si verifica a favore dei fratelli o delle sorelle del principe regnante e dei loro discendenti diretti e legittimi, per ordine di primogenitura con priorità maschile allo stesso grado di parentela (cioè, se Alberto non avrà figli, in caso di suo decesso o abdicazione, gli succederà la sorella maggiore Caroline e poi il figlio Andrea) • Alberto è investito dei poteri di reggenza già il 31 marzo 2005, in seguito al peggioramento di salute del padre, e viene incoronato il 12 luglio successivo dall’arcivescovo di Monaco, Bernard Barsi. Il suo primo discorso ai sudditi dopo l’incoronazione inizia con una citazione di Martin Luther King: «I have a dream», ma quando gli dicono che ricordava quello del presidente Kennedy, lui risponde: «Non lo sapevo… Ne sono onorato, anche se non ho certo voluto imitare Kennedy» • «Non pochi hanno storto la bocca, qualcuno già pensava ad Andrea Casiraghi, il primogenito di Carolina. “Ma il principe ha dimostrato presto di che pasta è fatto – sostiene Enrica Roddolo [sua biografa, ndr] – Alla vigilia dell’ascesa al trono, dopo la morte del padre, ha riconosciuto un figlio e vinto il suo primo braccio di ferro con l’entourage più conservatore della Rocca”» (De Gregorio) • Nel luglio 2005 Alberto riconosce come suo Alexandre Coste, nato nel 2003, figlio della hostess Nicole con cui aveva avuto un’avventura. Riconosce pure Jazmin, nata nel 1992, avuta dalla cameriera Tamara Rotolo. A entrambi corrisponde un lauto assegno • Ma gli servono comunque una sposa e un erede legittimo • «Vorrei una donna che abbia un buon senso dell’umorismo, è fondamentale affrontare la vita con la giusta ironia» • «Sceglie una ex campionessa di nuoto, Charlène Wittstock, nata nello Zimbabwe ma cresciuta in Sudafrica, vent’anni meno di lui • «Alberto era andato a dichiararsi in Sudafrica, quattro anni dopo averla conosciuta, facendosi accompagnare dall’aiutante di campo, proprio come aveva fatto suo padre 50 anni prima quando padre Francis Tucker aveva seguito il timido Ranieri a Philadelphia dalla bellissima Grace Kelly. E appena i due si erano messi insieme, Charlène era stata presentata all’arcivescovo Barsi e alla mondanità del Principato, come per un’investitura ufficiale. Non aveva mai fatto così prima, Alberto, con tutti i suoi flirt» (Pierangelo Sapegno, La Stampa, 24/6/2010) • Lui le regala un anello di fidanzamento in oro grigio con diamante a pera da tre carati circondato da altri brillanti più piccoli e rotondi. Per sposarlo lei si converte al cattolicesimo e prima delle nozze perde quattro chili in quindici giorni. Nessun accordo prematrimoniale: la legge monegasca li vieta • «Ha iniziato a fare i conti con le voci velenose già prima del matrimonio: a poche ore dal sì, L’Express scrive di una sua fuga a bordo di una Smart conclusasi all’aeroporto di Nizza grazie alla polizia francese. Motivo della presunta, e subito smentita, “evasione”, la scoperta di un terzo figlio illegittimo di Alberto concepito quando il principe stava già con lei. Figlio mai saltato fuori» (Andrea Tomasi, Vanity Fair, 20/1/2018) • Le nozze vengono celebrate il 2 luglio 2011 con rito religioso. L’abito da sposa di lei, un Armani Privé, è adornato con 30 mila perle, 40 mila cristalli Swarovski e 20 mila gocce di madreperla • «Mondovisione, tutti i sovrani del creato, in carica o no come il nostro Emanuele Filiberto, lo stilista Giorgio Armani, la principessa Carolina, Gustavo e Silvia di Svezia, Guglielmo di Olanda e Haakon Magnus di Norvegia. Due file di spettatori lungo il percorso fra palazzo Grimaldi e la cattedrale, il presidente della Repubblica francese, il tout Paris dell’Arc du Triomphe, la Londra di Wimbledon e di Westminster, insomma il meglio del meglio per festeggiare il Principato dei contrabbandieri e dei biscazzieri, a riprova che, per proletari e per ricchi blasonati, pecunia non olet […] Durante la trasmissione televisiva della cerimonia nuziale e dei cortei veniva da chiedersi perché mai gente accorsa da ogni parte del mondo, anche i miei conterranei del basso Piemonte e di Ventimiglia, fosse dietro le transenne in migliaia. Per applaudire che?» (Bocca) • «Con le nozze, il marito le ha portato in dote un patrimonio personale stimato in oltre un miliardo di dollari e ben ventidue titoli» (Tomasi) • Il 10 dicembre 2014 Charlene dà alla luce due gemelli, Jacques e Gabriella • «Jacques ha una certa somiglianza con mio padre, e come lui adora le macchine. E l’elicottero, mi chiede sempre “quando prendiamo di nuovo l’elicottero papà”?».
Vita privata «Tenere assieme impegni ufficiali e famiglia è difficilissimo» • «Che cosa le piace fare, principe, con i gemelli? “Guardi lei stessa”. Prende il telefonino e mostra le foto, “eccoci in vacanza, un mese e mezzo fa in Corsica, le foto le ha scattate Charlène”. Nei fotogrammi il principe indossa una t-shirt e i piccoli hanno occhi spalancati sul mondo, sembrano divertirsi. Con loro c’è un triciclo. “Pensavamo si spaventassero davanti alla folla, nelle occasioni istituzionali, invece sono a loro agio”» (Enrica Rodono, Corriere della Sera, 20/11/2015).
Critiche «Lui non si fa più vivo: un padre è tale non solo per il denaro con cui mantiene un figlio» (il figlio illegittimo Alexandre, al Mail on Sunday).
Curiosità Con la moglie parla in inglese • «Pratica atletica, calcio, tennis, judo, canottaggio, vela, sci, squash, nuoto, bob e pentathlon. Non li pratica solo per hobby, ma partecipa come atleta monegasco ai giochi olimpici di bob del 1988, 1992, 1994, 1998 e 2002, così come al Rally Parigi-Dakar nel 1985 e nel 1986. Inoltre crea la Federazione monegasca di bob e skeleton di cui è presidente» (Perilli) • La sorella Carolina, dopo aver sposato il principe di Hannover, ha acquisito il titolo di Altezza Reale e ha quindi un rango più elevato del suo • Lui le rinfaccia ancora di avergli tirato un mangiadischi in faccia • Tifa Monaco. È un grande appassionato di calcio • «Lei comprerebbe Balotelli? “È un personaggio e un giocatore molto particolare. Ha un talento impressionante, sa fare cose che sorprendono. È imprevedibile dentro e fuori dal campo. Sarebbe un rischio, e dico questo anche se sono aperto a tutto”. Qual è il giocatore che porterebbe a Monaco anche con un grande sacrificio? “Ibrahimovic. Purtroppo costa davvero troppo» (Gianni Merlo, La Gazzetta dello Sport 11/3/2014) • La sua band preferita sono gli Eagles, che hanno tenuto un concerto a Montecarlo il giorno prima del suo matrimonio • «Essere in debito mi turba, mi agito persino per le poche migliaia di lire che devo a un amico. Se mi capita di perdere qualcosa, allora blocco tutto. Può sembrare superficiale, ma si tratta di princìpi a cui tengo» (a ”Chi” del 1 aprile 1998) • «Più del 30 per cento dei 38mila residenti officiali di Monaco sono milionari» (Manila Alfano, 10/2/2018) • «I reali inglesi non hanno mai avuto relazioni particolarmente calorose con i principi di Monaco: essere discendenti dell’attrice Grace Kelly è ancora ritenuta una pecca... Tanto che, quando si sposò il principe Alberto di Monaco, in rappresentanza del trono inglese non andò il principe Carlo, il futuro re, ma Edoardo, il quartogenito di Elisabetta» (Mattia Pagnini, DiPiù, 25/11/2016) • Ha detto che abdicherà quando sarà troppo vecchio per regnare • Di recente s’è fatto crescere i baffi.
Titoli di coda «Dépenses de souveraineté. “Spese di sovranità”, ovvero capitolo di spesa a cui l’ultima Finanziaria di Monaco ha destinato 27 milioni di euro, di cui 12.150.000 al principe Alberto» (Roddolo).