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 2020  febbraio 06 Giovedì calendario

Biografia di Kirk Douglas

Kirk Douglas (1916-2020). Attore. «Spartacus. Famosi occhi technicolor con cui ha stregato Kim Novak e Lana Turner. Una carriera strepitosa ma non allineata ai comandamenti di Hollywood. Che infatti gli ha concesso, dopo tre candidature, soltanto un Oscar alla carriera nel ’96, dopo la malattia, con 3.000 fans plaudenti e i 4 figli in prima fila. [...] “Nell’Asso nella manica, alle mie paure di essere troppo cattivo, Billy Wilder rispondeva: “Non preoccuparti. Nel cinema di oggi non si parla più della gente, c’è troppa violenza: una volta per uccidere bastava una pallottola, oggi ci vuole la mitragliatrice’”. [...] “Famiglia ebrea russa: sono nato Issur Danielovitch Demsky, nome da ballerino, ma sono venuto alla luce in America, lì ho fatto il cameriere, ho studiato, ho sfondato recitando gratis Pietà per i giusti di Wyler Dopo avere recitato il ruolo di Van Gogh, ho collezionato opere di Chagall, Braque, Miró, poi vendute per investire nei parchi gioco abbandonati dei bambini e per i malati di Alzheimer […] I film sono come figli, ma io amo più di tutti un piccolo western moderno del ’61, Solo sotto le stelle, in cui finivo a cavallo nel traffico: non l’ha visto nessuno. Sono affezionato al grande Kubrick. Venne da me giovane e, sconosciuto, mi mostrò Rapina a mano armata e facemmo, in pieno maccartismo, Orizzonti di gloria. Poi Spartacus, scritto da Dalton Trumbo, grande artista umiliato, incarcerato e disoccupato perché nella lista nera del senatore McCarthy, di cui mi onoro d’avere fatto parte. C’era il problema dello pseudonimo, e dopo una notte insonne decidemmo di metter la sua vera firma. Quando Trumbo mi ringraziò, io, Spartacus, scoppiai a piangere”» [Maurizio Porro, CdS 15/2/2001]. Con Diana Dill ebbe due figli, Michael (1944) e Joel (1947): «Aveva conosciuto la moglie a una scuola di recitazione di New York. Poi, mentre prestava servizio in Marina, durante la guerra, l’aveva vista sulla copertina della rivista Life e aveva deciso che l’avrebbe sposata. “Quando avevo due anni, mio padre decise che ne aveva abbastanza delle parti minori che gli davano a Broadway e per conto suo partì per Hollywood, in cerca di fama e fortuna. Era, ed è ancora [ha compiuto centodue anni nel 2018, ndr], un uomo incredibilmente dinamico, sopra le righe, tosto, virile… uno che ama le donne, come mia madre capì presto. Tempo diciotto mesi dal suo arrivo in California, aveva visto e letto abbastanza per darci un taglio, con quel matrimonio. Divorziarono quando io avevo sette anni e mio fratello più piccolo, Joel, quattro. […] Anche se ero un bambino, capivo che non erano fatti l’uno per l’altro. Lui era un contadino russo. Lei una donna sofisticata, veniva da una famiglia anglicana benestante delle isole Bermuda”» [Barber]. In seconde nozze, nel 1954, sposò  Anne Buydens, conosciuta sul set di Brama di vivere, da cui ha avuto altri due figli, Peter Vincent (1955) ed Eric (1958-2004).
«È con grandissima tristezza che io ed i miei fratelli annunciamo che Kirk Douglas ci ha lasciati, all’età di 103 anni. Per il mondo era una leggenda, un attore dell’epoca d’oro del cinema che ha vissuto a lungo nei suoi anni d’argento, un attivista umanitario la cui dedizione alla giustizia ha indicato uno standard al quale tutti noi possiamo aspirare. Ma per noi era solo un papà» [Michael Douglas su Facebook].