Corriere della Sera, 8 gennaio 2020
Il 2019 chiude il decennio più caldo di sempre
Il 2019 ha chiuso il decennio più rovente di sempre in Italia. A rilevarlo, in una nota, è Michele Brunetti, responsabile della Banca dati di climatologia storica dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isac) di Bologna. «Con il secondo dicembre più caldo dal 1800 ad oggi (+1.9°C rispetto alla media del periodo di riferimento 1981-2010) il 2019 si è concluso con un’anomalia di +0.96 gradi sopra la media, risultando il quarto anno più caldo per l’Italia dal 1800 ad oggi, preceduto dal 2014 e 2015 (+1°C sopra media) e dal 2018 (l’anno più caldo con +1.17°C sempre rispetto alla media 1981-2010)». Analogamente a quanto è accaduto su scala globale, anche in Italia ciascuno degli ultimi quattro decenni è risultato più rovente del precedente: dal 1980 a oggi la temperatura è infatti cresciuta in media di 0.45 gradi ogni dieci anni. «I dati relativi al 2019 non fanno che confermare un trend in continua crescita – continua Brunetti —. Con dicembre sono otto i mesi del 2019 che rientrano nella “top 10” delle rispettive classifiche mensili: marzo nono più caldo (+1.48°C), giugno secondo più caldo (+2.57°C), luglio settimo più caldo (+1.29°C), agosto sesto più caldo (+1.42°C), settembre decimo più caldo (+1.27°C), ottobre quarto più caldo (+1.56°C), novembre decimo più caldo (+1.33°C)». Non ha fatto eccezione Milano dove, a dicembre, secondo la Fondazione Osservatorio Meteorologico Milano, la temperatura media è stata di 7,6 gradi. Un dato che ha segnato il dicembre più caldo degli ultimi 123 anni. E se maggio, in città, è stato l’unico mese con temperature non superiori alla media (16,2 gradi invece di 18,7), la media dell’intero 2019 ha invece raggiunto livelli di caldo record: 16,1 gradi, come avvenne nel 2015, 2017 e 2018 (record, anche qui, degli ultimi 123 anni). Il mese più caldo? Giugno (26,2°C di media). Solo 5, invece, i giorni di gelo, cioè con la minima sotto lo zero.