Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2020  gennaio 07 Martedì calendario

Il discorso di Ricky Dene Gervais ai Golden Globe

Otto minuti per mettere in croce Hollywood. Ricky Gervais, il comico inglese che ieri notte ha presentato l’inizio delle cerimonia dei Golden Globe 2020, non ha dato tregua alla platea di Los Angeles e la sua performance è immediatamente diventata protagonista del dibattito sui social. Ecco alcune delle sue battute più velenose.
Sarete felici di sapere che questa è l’ultima volta che presento questi premi, quindi non mi interessa più. Sto scherzando, non mi è mai importato. Questo è chiaro non solo a me, ma anche alla NBC per la quinta volta. Quindi, voglio dire, Kevin Hart (un altro comico, ndr) è stato licenziato dagli Oscar per alcuni tweet offensivi. Per mia fortuna, la Hollywood Foreign Press non parla inglese. Non hanno idea di cosa sia Twitter. (…) Siete tutti bellissimi, tutti in tiro, siete venuti qui in Limousine. Sono venuto qui in Limousine e la targa è stata fatta da Felicity Huffman (l’attrice di Desperate Housewives accusata di aver falsificato la prova d’ammissione al college della figlia, ndr). Ma è sua figlia che mi fa pena. Dev’essere la cosa più imbarazzante che le sia mai capitata. (…) In questa stanza ci sono alcuni dei dirigenti televisivi e cinematografici più importanti al mondo. Tutti hanno una cosa in comune: sono tutti terrorizzati da Ronan Farrow (il figlio di Mia Farrow e Woody Allen dal quale è partita l’inchiesta e il successivo scandalo su Weinstein, ndr). Parlando di tutti voi pervertiti, è stato un grande anno per i film pedofili. Surviving R. Kelly, Leaving Neverland, I due papi…
Molte persone di talento di colore sono state snobbate nelle principali categorie. Sfortunatamente, non possiamo farci niente. La stampa estera di Hollywood è tutta molto razzista. E io sono qui a presentare per la quinta volta, fate voi… (…) A nessuno importa più dei film. Nessuno va al cinema, nessuno guarda davvero la tv in Rete. Tutti stanno guardando Netflix. Questo spettacolo dovrebbe essere solo io che esco, dicendo “Ben fatto Netflix. Hai vinto tutto. Buona notte” (profezia sbagliata però, Netflix esce come grande sconfitto dalla notte dei Globe, nessun riconoscimento per The Irishman, ndr) Ma no, dobbiamo trascinarlo fuori per tre ore. Potresti assistere ad abbuffate per l’intera prima stagione di Afterlife invece di guardare questo spettacolo. È uno spettacolo su un uomo che vuole uccidersi perché sua moglie muore di cancro ed è ancora più divertente di così. Attenzione: spoiler, la seconda stagione è in arrivo, quindi alla fine ovviamente non si è ucciso. Proprio come Jeffrey Epstein (l’imprenditore arrestato per abusi sessuali e traffico di minori morto in carcere la scorsa estate, ndr). So che è vostro amico ma non mi interessa. (…) Gli attori dei film hollywoodiani ora partecipano ad avventure fantasy senza senso. Indossano maschere, mantelli e costumi davvero stretti. Il loro lavoro non è più recitare. È andare in palestra due volte al giorno e prendere steroidi. Abbiamo un premio per il ‘Miglior Tossico Palestrato’? Non ha senso, sappiamo chi lo vincerebbe (…) Martin Scorsese ha fatto notizia per i suoi controversi commenti sui film Marvel. Ha detto che non sono un vero cinema e gli ricordano i parchi a tema. Sono d’accordo. Anche se non so cosa stia facendo nei parchi a tema. Non è abbastanza grande per andare in giro. È piccolo (ironizzando sulla statura di Scorsese, ndr). The Irishman è stato fantastico. È stato stupefacente. C’era una volta a Hollywood, lunga quasi tre ore. Leonardo DiCaprio è andato alla premiere del film e alla fine, quando è finita, la sua ragazza era troppo vecchia per lui. Persino il principe Andrea (anche lui coinvolto nello scandalo Epstein, ndr) diceva: “Dai, Leo, amico. Hai quasi 50 anni” (…). Apple è entrata nel mondo televisivo con The Morning Show, una serie drammatica sull’importanza della dignità e sul fare la cosa giusta, realizzato da una società che gestisce sweatshops (termine che indica un luogo di lavoro con condizioni povere e socialmente inaccettabili, ndr) in Cina. Bene, quindi voi (gli attori, ndr) affermate che vi siete “svegliati”, ma le aziende per cui lavorate…? Incredibile. Apple, Amazon, Disney, se anche l’Isis avviasse un servizio di streaming, voi chiamereste il vostro agente, giusto? Quindi se stasera vincerete un premio, non usatelo come piattaforma per fare un discorso politico. Non siete in grado di insegnare al pubblico nulla. Non sapete nulla del mondo reale. La maggior parte di voi ha trascorso meno tempo a scuola di Greta Thunberg. Quindi se vincerete, venite, accettate il vostro piccolo premio, ringraziate il vostro agente e il vostro Dio e andate affanculo, ok?