Concetta Desando per https://www.iodonna.it/, 6 gennaio 2020
QUINDI CHARLENE TORNA A CASA? - VOCI DI SEPARAZIONE NEL PRINCIPATO, CON LA PRINCIPESSA TRISTE DI MONACO CHE RACCONTA PERCHÉ NON SORRIDE MAI NELLE FOTO, E NON A CASO SCEGLIE UNA RIVISTA DEL SUO PAESE NATALE, IL SUDAFRICA: ''LE PERSONE NON SANNO COSA SUCCEDE DIETRO ALLE FOTO. MI MANCANO LA MIA FAMIGLIA E I MIEI AMICI, QUELLO APPENA TRASCORSO È STATO UN ANNO MOLTO DOLOROSO PER LA MORTE DI…'' -
La chiamano Principessa triste perché non sorride mai nelle foto. E lei lo sa bene. Ma questa volta, Charlene di Monaco ha voluto spiegare perché il suo viso appare spesso senza un filo di gioia. «Le persone sono molto veloci nel dire: “Oh, perché non sorride nelle foto? Be’, a volte è difficile sorridere», ha detto la principessa durante un’intervista rilasciata alla rivista sudafricana Huisgenoot. «Non sanno cosa sta succedendo dietro».
Solitamente timida con la stampa, la moglie del Principe Alberto di Monaco si è lasciata andare per la prima volta con sincerità a confessioni sulla sua vita privata. Spiegando anche perché non sorride nelle foto, soprattutto negli ultimi tempi. Charlene ha spiegato che lo scorso anno è stato particolarmente doloroso per lei, segnato dalla morte di due amici a distanza di dieci giorni e dalla preoccupazione per la salute del padre, che ha subito un intervento chirurgico in Sudafrica, suo Paese d’origine.
Alla radice della sua tristezza, però, ci sarebbe anche la nostalgia di casa. Anche se suo fratello Mike Wittstock e la sua famiglia vivono a Monaco, la principessa si rammarica di essere lontana dal suo Paese. «Ho il privilegio di avere questa vita, ma mi mancano la mia famiglia e i miei amici in Sudafrica e spesso sono triste perché non posso essere sempre lì per loro» ha detto.
A febbraio ha portato i suoi figli, i gemelli Jacques e Gabriella, 5 anni, in Sudafrica per la prima volta. «Ho sognato a lungo di portarli lì, mostrando loro il Sudafrica e anche Benoni, la città in cui sono cresciuta», ha spiegato. «I bambini erano impazienti di vedere il nonno e la nonna. Sull’aereo, quando siamo arrivati, guardavamo tutti e tre dal finestrino e Jacques ha gridato: ‘Wow, questo è il Paese da dove vieni, mamma? È così grande!” Mi ha commosso molto».