Il Messaggero, 6 gennaio 2020
In aumento gli automobilisti ubriachi
Diminuiscono gli incidenti stradali mortali nei weekend, ma aumentano, sempre nei fine settimana, gli automobilisti ubriachi. È questo l’ultimo dato annuale, che va dal primo gennaio 2019 al 15 dicembre scorso, stilato dalla polstrada e dai carabinieri. Nel 2019 ci sono stati 148 incidenti mortali con 178 vittime: 11 in meno dello scorso anno. Nei weekend i conducenti controllati con gli etilometri sono stati 195.533, il 5,7% dei quali (pari a 11.063, di cui 9.432 uomini e 1.631 donne) è risultato positivo al test per tasso alcolemico, mentre nel 2018 la percentuale era stata leggermente inferiore, del 5,2%.
Dal venerdì alla domenica le persone denunciate per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti, invece, sono state 408 e i veicoli sequestrati per la confisca 613. Più in generale, diminuiscono del 2,9% le vittime di incidenti stradali nel corso dell’anno. Il numero complessivo degli incidenti (70.801) è in lieve diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2018 (-1,3%). Si riduce sensibilmente – del 2,9%, appunto – il numero delle vittime (1.566, 46 in meno), e questo anche perché nel dato del 2018 sono compresi i 43 morti del crollo del viadotto di Genova. Dal primo gennaio al 15 dicembre 2019 polizia e carabinieri hanno effettuato 3 milioni 859.538 pattuglie di vigilanza stradale e contestato 2 milioni 376.484 infrazioni al codice della strada.
Le violazioni accertate per eccesso di velocità sono state complessivamente 685.778, ritirate 61.322 patenti di guida e 74.087 carte di circolazione. I punti patente decurtati sono 3 milioni 581.140. I conducenti controllati con etilometri e precursori sono stati 1 milione 264.314, di cui 23.800 sanzionati per guida in stato di ebbrezza alcolica (+2,2% rispetto al 2018), mentre quelli denunciati per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sono stati 2.156 (- 6,7%). Per quanto riguarda, nello specifico, i controlli effettuati dalla polstrada su 1.000 chilometri di autostrada (dal primo gennaio al 30 novembre), le violazioni per eccesso di velocità sono state 657.804 ed hanno registrato un vero e proprio boom, con un incremento del 35,7% rispetto al 2018.
FINE SETTIMANA
Sono stati 115 gli incidenti gravi, con 72 morti e 232 feriti, avvenuti nelle notti dei fine settimana di ottobre, novembre e dicembre con almeno uno dei conducenti sotto i 40 anni di età. Sono questi i dati raccolti dall’Osservatorio Asaps, l’Associazione sostenitori polstrada. Gli alert si attivano dalle 22 del venerdì alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica: 25 vittime sono giovani con meno di 20 anni, 17 sotto i 25 anni, 17 under 40, 17 over 40 (pedoni o conducenti e trasportati di altri veicoli); 53 eventi sono avvenuti nelle regioni del nord, 28 al centro e 34 al sud; undici gli episodi di pirateria.
«Occorre maggiore vigilanza sulle strade autovelox per gli attraversamenti pedonali e applicare pene più congrue rispetto al valore della vita con corsie preferenziali per i processi con la estensione del codice rosso anche per l’omicidio stradale», spiega l’avvocato Gianmarco Cesari, avvocato dell’Aifvs Associazione italiana familiari e vittime della strada e presidente dell’Osservatorio vittime. «Inoltre – sottolinea il presidente dell’Osservatorio nazionale vittime omicidi stradali (Onvos), Piergiorgio Assumma – è opportuno riformare il nostro codice di procedura penale per far sì che il prelievo coattivo del sangue diventi effettivo. Al momento non si può procedere, in tal senso. Il nostro codice prevede che i prelievi coattivi possano essere effettuati solo su peli, capelli o mucosa del cavo orale».