Corriere della Sera, 5 gennaio 2020
Elisabetta si fa fotografare con i tre prossimi re
Anno nuovo, vita nuova, anche a Buckingham Palace che saluta l’arrivo del decennio con un’immagine che abbraccia il presente e il futuro: la regina assieme ai suoi tre eredi, Carlo, William e il piccolo George. Una sovrana e tre generazioni di principi – i prossimi re, salvo imprevisti – per ricordare al pubblico che la linea di successione è salda e che i Windsor, nonostante gli scandali, vanno avanti.
Se da una parte l’immagine è istituzionale – già nel 2016, in occasione dei suoi 90 anni, Elisabetta era stata ritratta con il figlio e i nipoti che ascenderanno al trono dopo di lei – dall’altra è impossibile non leggere dietro i sorrisi allegri e la posa affettuosa di Carlo nei confronti del nipotino George il desiderio di mostrarsi pronti a voltare pagina sui problemi degli ultimi tempi, difficoltà che avevano portato la sovrana a definire il 2019 nel messaggio di Natale ai sudditi un anno «bumpy», ovvero accidentato, non privo di scossoni.
Se i duchi di Cambridge, con i loro tre bei bambini, fanno intravvedere un futuro sano e allegro all’insegna di una tradizionale modernità, il principe Andrea, con il rapporto poco limpido con il finanziere Jeffrey Epstein e il possibile coinvolgimento nel suo giro di giochi sessuali con minorenni, ha ricordato al Paese come minimo la sconcertante ingenuità del figlio di Elisabetta, nonché l’abuso dei privilegi che la nascita gli ha concesso.
Il caso di Andrea non è chiuso. Le accuse nei suoi confronti sono pesanti. È possibile che la rinuncia alla vita pubblica, annunciata lo scorso mese, non basti e che le autorità, britanniche così come statunitensi, decidano di indagare sulla presunta relazione con Virginia Giuffre, ai tempi minorenne. Su questo sfondo la fotografia diffusa da Buckingham Palace è un modo di ricordare al Paese che i Windsor hanno una colonna vertebrale lontana anni luce dalle ambigue feste di Epstein. Sono in piedi, così, questa volta, nella sala del trono di palazzo, a differenza della fotografia precedente che li mostrava seduti. George cresce e, a sei anni, sfoggia pantaloni lunghi a quadri scozzesi, non più gli short, accompagnati dall’immancabile camicia bianca con bordi azzurri. Nonno Carlo gli posa amorevolmente la mano sulla spalla.
È su di loro che puntano i Windsor che non a caso avevano trasmesso poco prima di Natale la fotografia della sovrana con i suoi tre eredi alle prese con la preparazione del Christmas pudding, il tradizionale dolce natalizio britannico: un’immagine più calda e informale, con dietro l’albero addobbato con palline raffiguranti i cagnolini corgy che tanto piacciono a Elisabetta. Assenti, già allora, come dalle foto incorniciate sulla scrivania della regina in occasione del messaggio natalizio, il principe Harry, la moglie Meghan e il piccolo Archie, così come gli altri figli di Elisabetta. C’è chi ci ha letto uno smacco al secondogenito di Carlo e Diana per via delle differenze d’opinione con William e il distacco tra i due, ma è possibile che la scelta sia dovuta principalmente al desiderio di mostrare un quartetto unito, capace di proiettare la corona e la monarchia verso il futuro.