Marco Giusti per Dagospia, 4 gennaio 2020
STRA-STRABOOM! AL TERZO GIORNO DI PROGRAMMAZIONE “TOLO TOLO” DI CHECCO ZALONE INCASSA ALTRI 4,5 MILIONI E ARRIVA AL TOTALE DI 18,5 – MALGRADO GLI ABBRACCI LETALI DI CAZZULLO E BATTISTA E LE CRITICHE ULTRANEGATIVE DEGLI AMICI ZALONIANI DELLA PRIMA ORA, CHE LO VANNO A VEDERE E LO TROVANO COME DISTRUTTO DALLO SCOLAVIRZIVELTRONISMO DI FONDO E DALLE GAG CHE NON TORNANO, È TERZO NELLA CLASSIFICA STAGIONALE – VIDEO -
Stra-straboom! Al terzo giorno di programmazione Tolo Tolo di Checco Zalone incassa altri 4,5 milioni di euro e arriva al totale di 18,5 milioni. Malgrado gli abbracci letali di Cazzullo e Battista, e le critiche ultranegative non tanto degli spettatori di destra incazzati, ma degli amici zaloniani della prima ora che lo vanno a vedere e lo trovano come distrutto dallo scolavirziveltronismo di fondo e dalle gag che non tornano (quanto manca Gennaro Nunziante), Tolo Tolo è terzo nella classifica stagionale dietro a Il re leone a 37,5 milioni e al Joker a 29,5 dopo aver superato anche Frozen 2 rimasto a 18,3.
La buona notizia per il cinema italiano è che oltre a Tolo Tolo abbiamo anche Il primo Natale di Ficarra e Picone che è quinto a 14,1 milioni e Pinocchio di Matteo Garrone che è sesto a 12,5. E magari se le sale italiane non fossero tutte prese dal film di Zalone al punto che è quasi impossibile evitarlo se volete andare al cinema, Pinocchio e Il primo Natale potrebbero ancora andare avanti negli incassi.
Penso soprattutto a Pinocchio, grande affresco dell'Italia dell'800, che dopo un primo impatto non fortissimo aveva davvero convinto gli spettatori italiani e ci sembra rimasto un po' soffocato nella sua corsa dal ciclone anche mediatico del caso Zalone. Il tutto mentre Trump porta avanti i suoi giochi di guerra per non parlare delle mosse di Erdogan in Libia. Come si fa a ridere e a contare i soldi in queste condizioni è un paradosso tutto italiano e tutto berlusconiano che nemmeno Cazzullo e Battista riusciranno a spiegarci.