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 2020  gennaio 04 Sabato calendario

Matzneff finisce sotto inchiesta

La procura di Parigi ha aperto un’indagine contro lo scrittore Gabriel Matzneff, 83 anni, accusandolo di violenza su minori. Iniziativa che la magistratura parigina sostiene di aver preso «autonomamente». Precisazione necessaria perché due giorni fa è uscito nelle librerie francesi Il Consenso,testo autobiografico firmato da Vanessa Springora, direttrice della casa editrice Juillard.
Springora oggi ha 47 anni e racconta della sua relazione con Matzneff quando lei aveva 14 anni e lo scrittore 50. Il libro è un atto di denuncia molto forte: «A 14 anni non sei preparata ad essere attesa da un uomo di 50 all’uscita dalla scuola, ad andare in albergo con lui e trovarsi nel suo letto all’ora della merenda».A imbarazzare gli ambienti intellettuali francesi non è solo il crudo racconto della scrittrice ma il fatto che della sua pedofilia Matzneff non ha mai fatto mistero. Riconosciuto come uno dei più brillanti studiosi delle società antiche, Matzneff ha dichiarato apertamente e raccontato nei suoi libri la predilezione per «quelle che hanno meno di 16 anni» e il suo turismo sessuale in Asia a caccia di adolescenti. Com’è possibile che un uomo con queste caratteristiche sia stato non solo tollerato ma apprezzato e stimato dall’ambiente intellettuale francese? Nel 2013 Matzneff è stato insignito del premioRenaudot per la saggistica. Ieri i membri della giuria di quel premio, come lo scrittore Fréderic Beigbeder, erano costretti a dichiarare pubblicamente che «il premio non era in alcun modo una approvazione di comportamenti pedofili». Il libro di Springora, insomma, sembra aver raggiunto lo scopo che l’autrice si era prefissa e che aveva anche dichiarato nelle scorse settimane: «Portare il cacciatore di minorenni nella sua stessa trappola per rinchiuderlo in un libro».
Le prospettive dell’indagine giudiziaria aperta ieri sono incerte. La prescrizione per chi commette violenze sui minori è di vent’anni. Una legge recente ha elevato il limite a 30 ma non è retroattiva. I fatti di cui si sarebbe reso responsabile Matzneff sono della fine degli anni Ottanta. L’unica possibilità è che il clamore scatenato dalla polemica letteraria e dall’apertura dell’inchiesta possa spingere altre vittime a denunciare episodi analoghi che abbiamo come protagonista Metzneff che si siano verificati in anni più recenti.