Cesare Zapperi per il “Corriere della Sera”, 3 gennaio 2020
ALT! ANCHE LE “SARDINE” REGISTRANO LE PRIME LITI INTERNE - IL LEADERINO MATTIA SANTORI SCONFESSA I REFERENTI TOSCANI E LA LORO MANIFESTAZIONE DI PISTOIA: “SONO EMERSE DIVERGENZE DI VEDUTE CHE NON SONO STATE SANATE. IL PROMOTORE DEL GRUPPO LOCALE HA VOLUTO ANDARE AVANTI COMUNQUE E CI SIAMO VISTI COSTRETTI A NON CONCEDERE IL MARCHIO UFFICIALE…” -
«La manifestazione di domani a Pistoia non è un evento ufficiale delle Sardine». Mattia Santori, il fondatore nonché volto del movimento, lo ammette con rammarico perché è la prima volta che emerge pubblicamente un dissidio interno. «Il clima fra i referenti toscani si è guastato - spiega il portavoce bolognese - . Sono emerse divergenze di vedute che, nonostante i nostri appelli a trovare un compromesso, non sono state sanate. Il promotore del gruppo locale ha voluto andare avanti comunque e ci siamo visti costretti a non concedere il marchio ufficiale. Il movimento viene prima delle singole persone».
Il vertice delle Sardine derubrica il caso pistoiese a piccola crisi di crescita «che non merita più di tanta attenzione perché c' è tanto altro lavoro da portare avanti». La pausa di fine anno, dopo la manifestazione di piazza San Giovanni a Roma, è servita a mettere a punto una serie di nuove iniziative che avranno il loro clou il 19 gennaio con un nuovo raduno a Bologna, la città da cui è partito tutto il 14 novembre scorso.
Gli appuntamenti più importanti a breve sono due. Domenica le Sardine sostituiscono il tradizionale flash mob con una camminata sull' Appennino bolognese. «Se nelle città i luoghi da riempire erano le piazze - chiariscono gli organizzatori - ora tocca ai borghi, ai crinali, ai boschi, alle colline, alle vette più impervie e dimenticate». Le Sardine partiranno alle 10.30 da Castiglione dei Pepoli per raggiungere Rasora, percorrendo un tratto della Via della lana e della seta. Lunedì, invece, si torna in piazza in una città, Riace, dalla sinistra considerata simbolo dell' integrazione. Jasmine Cristallo, portavoce calabrese, parla di «festa delle diversità».
A livello centrale, intanto, le Sardine si sono costituite ufficialmente in associazione, con il nome «6000 Sardine» e lanciato una raccolta fondi per la manifestazione di Bologna che ieri aveva raggiunto quasi 65 mila euro (a fronte di un obiettivo di 50 mila), frutto di piccole donazioni da parte di quasi 3 mila persone. Gli sforzi sono concentrati sull' Emilia-Romagna, dove si vota il 26 gennaio. «Siamo pronti a scendere nelle 100 piazze dove Salvini ha detto di voler fare comizi - assicura Santori -. Solo che ora per non fare brutta figura di fronte a noi il leader leghista annuncia gli appuntamenti due ore prima. Diciamo pure che scappa».