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 2020  gennaio 03 Venerdì calendario

“VLADIMIR LUXURIA INVIDIA LADY OSCAR PERCHÉ LEI AVEVA LA SPADA PIÙ LUNGA DELLA SUA” - ALLO SHOW DI CRISTINA D'AVENA, LA BATTUTA DI CARLETTO FX, FRONTMAN DEI “GEM BOY”, FA INCAZZARE LA MAMMA DI UNA GIOVANE TRANSGENDER - IL CONCERTO VIENE INTERROTTO, POLEMICHE, DISCUSSIONI CON IL MANAGER E LA RISPOSTA VELENOSA DI LUXURIA…

Chi l'avrebbe mai detto che Lady Oscar potesse mettere nei guai Cristina D'Avena. Oscar François de Jarjayes, la spadaccina di Parigi educata dal padre come un maschio per seguire la carriera militare, «il buon padre voleva un maschietto ma ahimé, sei nata tu», canta Cristina, bene proprio l'eroina dei cartoni animati giapponesi scatena una lite nel bel mezzo di un concerto a Cerveteri. Colpa di una battutaccia. «Vladimir Luxuria invidia Lady Oscar perché lei aveva la spada più lunga della sua».

A spararla grossa è il frontman del gruppo rock Gem Boy, in arte CarlettoFX, che accompagna la D'Avena. È la sera del primo gennaio, tra il pubblico c'è la mamma di una giovane transgender, Olimpia, la seconda minore in Italia a fare la transizione di genere a 17 anni senza essersi sottoposta a un intervento.

«Non permetto a nessuno di mortificare mia figlia e qualunque ragazzo o ragazza trans», s'indigna Mariella Fanfarillo. «Ho trovato quella battuta volgare e offensiva, senza aspettare la fine del concerto sono andata subito a protestare con la manager di Cristina D'Avena per chiedere le scuse immediate».

Il concerto viene interrotto. Il frontman del gruppo rock dal palco spiega che qualcuno si era risentito per la battuta «mi è stata suggerita da un mio amico gay», aggiunge. Poi chiede scusa a Cristina D'Avena. La cantante giura che non era al corrente del copione e si dissocia. «Non sono intervenuta subito perché in quel momento è partita la base», si giustifica.

Vladimir Luxuria sorride e risponde con ironia. «Io non sono invidiosa della spada di Lady Oscar: si ricordasse chi ha detto una tale battuta che chi di spada ferisce, di spada perisce». Sorpresa per quel che è successo sul palco, «perché non mi sarei aspettata che avvenisse a un concerto di Cristina D'Avena, che ha spesso partecipato a eventi Lgbt. Battute così non fanno ridere più nessuno».

«Frase infelice, uno scivolone», concorda Cristina. «Chiedo scusa a Vladimir. Tutti conoscono le mie posizioni sui gay: ho sempre difeso la comunità, amo il mondo gay, vado alle loro manifestazioni. Ho avvertito Carlo: non fare mai più una battuta del genere perché la prossima volta ti butto giù dal palco». Scuse a Luxuria anche dal sindaco di Cerveteri, Alessio Pascucci.

2 - VLADIMIR LUXURIA A RADIO CUSANO: “CHIAMATEMI VLADIOSCAR. FOSSI STATA AL MUCCA ASSASSINA SAREI SALITA SUL PALCO PER ANDARE DAL FRONTMAN E CHIEDERGLI: CHE NE SAI TU CHE LADY OSCAR HA LA SPADA PIÙ LUNGA DELLA MIA? COSA FAI COME MESTIERE? SFODERI LE SPADE ALTRUI E LE MISURI? Da www.radiocusanocampus.it

Vladimir Luxuria è intervenuta ai microfoni de L’Italia s’è Desta condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus per parlare di quanto accaduto in un concerto a Cerveteri quando un componente della band Gem Boy ha detto: "Luxuria è invidiosa di Lady Oscar perché ha la spada più lunga della sua", questa la frase incriminata pronunciata da Carlo Sagradini, in arte CarlettoFX.

“Chiamatemi Vladioscar – esordisce in diretta Luxuria - il caso mediatico non l’ho sollevato io ma la mamma di questa ragazza trans presente al concerto. Quando ha sentito questa battuta lei ha sentito insultata la figlia e tutte le persone trans. Sono riuscita a tranquillizzare questa mamma. Lei aveva protestato durante il concerto ma non l’hanno presa seriamente. Sono finiti i tempi in cui uno fa questo tipo di battute e tutti ridono mentre le vittime stanno zitte.

Le battute inutilmente offensive saranno denunciate. Quando oggi si fanno offese di questo tipo parlando di organi sessuali non si offendono solo le persone prese di mira ma anche le persone vicine ai trans, come familiari e parenti. Io personalmente non mi sento offesa dal contenuto della battuta ma dalla banalità della stessa. La comicità deve essere originale, si può fare di meglio. Fossi stata al Mucca Assassina avrei detto al frontman: Che ne sai tu che Lady Oscar ha la spada più lunga della mia? Cosa fai come mestiere? Sfoderi le spade altrui e le misuri?”

Secondo Luxuria ci sono problemi anche legati al bullismo: “Queste battute possono essere ripetute anche a scuola: “Hai ancora la spada o non ce l’hai?” Lancio una sfida ai comici di oggi: siate originali. Queste battute da B movies anni 60 sono superate”. Vi siete chiariti con Carletto FX? “Non c’è stato ancora nessun duello a spade. Ieri mi ha chiamata Cristina D’Avena ovviamente prendendo le distanze. Ci siamo ripromesse di cantare insieme lady oscar nella nostra versione “Vladioscar”

Luxuria ha parlato poi di Checco Zalone: “La comicità di Checco Zalone mi fa ridere tantissimo. La parodia sugli “ominisessuali” è eccezionale. Checco Zalone prende in giro gli omofobi. Lui risalta quella che è l’ignoranza di chi ancora dice “vabbè dai, sono uomini come noi e possono guarire”.

Ho visto in questa canzone una grandissima ironia. Così come io ho un sospetto sul film Tolo Tolo che ancora non ho visto. Salvini vorrebbe Zalone come senatore a vita perché lui pensa che Zalone abbia fatto un film politicamente scorretto sull’accoglienza. Sospetto invece che lui in questo film prende in giro i luoghi comuni dell’italiano medio contro l’accoglienza e l’immigrazione”.

Tornerai in politica? “Tutto è possibile, a breve no ma non l’escludo. Rimane un dilemma: dove? Prima mi chiedevo se ero all’altezza di fare politica. Oggi mi chiedo se sarà all’altezza il partito che mi proporrà di impegnarmi”. Luxuria e la tv: “Mi invitano in tv per due motivi. Il primo è che io sono una che riesce a dire la sua su argomenti di vario genere. Ho la cultura, sono una persona che è in grado di farlo perché sono una persona intelligente. Il secondo motivo è perché aumentano gli ascolti. Un personaggio come il mio fa rimanere attaccato alla tv sia chi mi appoggia che i detrattori”. E conclude rivolgendosi a CarlettoFX: “Attento Carlo, chi di spada ferisce di spada colpisce e la mia spada colpisce”