ItaliaOggi, 3 gennaio 2020
A vedova e figlia i mattoni di Caprotti
Vale oltre 440 milioni di euro il «tesoro» di mattoni che Giuliana Albera, vedova di Bernardo Caprotti, e la terzogenita Marina Sylvia hanno appena trasferito alle loro newco, rispettivamente Superit e Superit Finco. Qualche giorno fa, infatti, a Milano davanti al notaio Carlo Marchetti si sono svolte in sequenza le assemblee delle due società. Superit ha iniziato a deliberare un aumento di capitale da nominale 50mila euro a 30 milioni, oltre a sovrapprezzo, mediante il conferimento da Unione Fiduciaria del 32,5% di La Villata Immobiliare. Il valore del conferimento di 434,7 milioni è stato asseverato da una perizia redatta da Franco Aldo Abbate usando la metodologia del discounted cash flow. La Villata, nata nel 2005 dalla scissione di Esselunga, è controllata per il 67,5% dall’omonimo gruppo della grande distribuzione e per il restante 32,5%, appunto, da Unione Fiduciaria. La società possiede 83 immobili commerciali concessi in affitto a Esselunga: la property company nei primi nove mesi del 2019 ha segnato ricavi per 74,6 milioni con un utile di 28,2 milioni. Successivamente Superit ha trasferito a Superit Finco la stessa partecipazione al medesimo prezzo e con ciò determinando un eguale aumento di capitale, con un sovrapprezzo quindi di 404,7 milioni.