Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

È un rialzo che fa sorridere solo a leggerlo: +9.000.000%, nove milioni per cento. Eppure questo è l’apprezzamento registrato dal prezzo del Bitcoin dal luglio 2010, secondo Bloomberg. Tradotto: chi avesse investito un euro in Bitconel 2010, oggi si ritroverebbe in mano 9 milioni di euro. Negli ultimi dieci anni, quasi banale dirlo, nessun altro asset ha fatto meglio. L’indice S&P 500 nello stesso periodo ha moltiplicato per tre il suo valore. I mercati borsistici globali, nel loro complesso,sono più che raddoppiati. L’oro è in rialzo del 25 per cento. Solo alcuni dei migliori titoli del Russell 3000 hanno fatto performance da capogiro, ma si sono fermati comunque a rialzi attorno al 3.000 per cento. Il Bitcoin, criptovaluta creata nel 2009 da un inventore noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, nel 2010 non valeva di fatto nulla. Prima di arrivare alle quotazioni attuali (pari a circa 7.200 dollari), ha subito enormi fluttuazioni: all’inizio del 2017, il Bitcoin saliva per la prima volta oltre i mille dollari: a fine anno valeva più di 14.000. A fine 2018, dopo un pesante tracollo, a malapena vedeva i 3.000 dollari. Dopo un nuovo rally, nell’estate 2019 i prezzi risalivano a 13.800 dollari. Si vedrà nel 2020 cosa accadrà, a uno dei più controversi asset sul mercato.