La Stampa, 30 dicembre 2019
Biografia di Dan Friedkin
Un patrimonio da 4,2 miliardi di dollari. Interessi nel grande commercio automobilistico, nella cinematografia e nel turismo. Dan Friedkin, 54 anni, nuovo proprietario della Roma, occupa, secondo Forbes, il 503° posto tra gli uomini più ricchi del mondo. Epicentro del suo impero economico – dodici società controllate dalla holding di famiglia, 5.600 dipendenti – è la Gulf States Toyota, licenziataria esclusiva della vendita delle auto giapponesi in centocinquanta concessionarie di Arkansas, Oklahoma, Louisiana, Mississippi e Texas.
Produzione e regia
Fondata nel 1967 dal padre Thomas Hoyt, deceduto nel 2017, l’attività di distribuzione è stata sviluppata dopo il suo ingresso in società, una volta conseguiti la laurea alla Georgetown University di Washington e il master in Business Administration alla Rice University. Friedkin ha inoltre investito nella Auberge Resorts, catena di hotel di lusso ubicati anche in Europa e Centramerica, e in uno studio di produzione, la Imperative Entertainment con sede a Santa Monica, che ha realizzato “The Square”, film svedese vincitore della Palma d’Oro a Cannes nel 2017, la pellicola “All the money of the world” sul rapimento di Paul Getty jr – ambientata in Italia: alcune scene sono state girate a Roma – e “The Mule” con Clint Eastwood. La passione per il cinema lo ha anche portato a cimentarsi dietro la macchina da presa: il 31 agosto è stato presentato in anteprima al Telluride Film Festival il suo primo film da regista, “Lyrebird”, realizzato in collaborazione con Ridley Scott. Oltre che film per l’industria cinematografica, la Imperative Entertainment si occupa di produzioni televisive e di realizzazione di documentari. Sposato con Debra e padre di quattro figli, nato a San Diego in California ma residente a Houston in Texas, Friedkin è molto ammirato per la sua attività filantropica e per l’attenzione all’ambiente: le donazioni effettuate attraverso la fondazione che porta il suo nome ammontano a 396 milioni di dollari, ultimamente si sta occupando di attività volte a preservare la flora e la fauna della Tanzania, terra dove cura l’organizzazione di safari di lusso. La sua più grande passione, ereditata da papà che era stato pilota, è l’aviazione: possiede la più grande collezione di vecchi aerei da guerra degli States ed ha ottenuto a sua volta una licenza da pilota che gli ha permesso di prendere parte alla formazione dei voli acrobatici dell’Air Force. Per comprendere difficoltà e prestigio, basti pensare che hanno potuto farlo solo altri nove piloti civili. Ama anche il golf ed è socio di maggioranza di Congaree in Ridgeland, circolo a cui è iscritto anche James Pallotta.
Texano a tutto campo
Innamorato del basket, Friedkin tifa per gli Houston Rockets di cui è partner commerciale: due anni fa ha tentato anche l’acquisto della franchigia di Nba, ma la trattativa con l’allora proprietario Leslie Alexander non andò a buon fine. Adesso ha scelto il calcio e la Serie A, accendendo i sogni della Roma e dei suoi tifosi. La gestione diretta del club potrebbe essere affidata al figlio trentenne Ryan, attualmente a Los Angeles, laureato alla Southern Methodist University e direttore del Friedkin Group, impegnato in particolare nella produzione cinematografica.