Il Messaggero, 31 dicembre 2019
Sharon si iscrive a un’app di incontri ma il suo profilo viene cancellato. Pensavano fosse falso
«E lei sarebbe Sharon Stone? Ma ci faccia il piacere!» La app di incontri tra single Bumble ha cancellato il profilo che l’attrice aveva creato con il sincero intento di trovare un’anima gemella, obiettivo che la elude da quindici anni, da quando ha divorziato dal secondo marito Joseph Bronstein. «Teniamo alla sicurezza del nostro sito ha letto Stone nel messaggio di prassi pubblicato da Bumble e per questo dobbiamo aderire a regole rigide quando i nostri valori sono violati. La sua casella è stata bloccata in seguito a diverse segnalazioni che indicavano un falso profilo». L’attrice non si è scoraggiata, né ha sofferto il minimo imbarazzo per l’equivoco. Si è lamentata dell’esclusione su Instagram: «Hey @Bumble, mi stai escludendo?», e a quel punto ha ricevuto le scuse della direttrice editoriale della app Clare O’Connor che le ha risposto giocando sul termine bumble (ape): «Fidati di noi, certamente ti vogliamo nell’alveare. Spero che tu possa trovare il tuo tesoro».
LA SCELTASharon avrebbe potuto difendere l’anonimato e restringere nell’ambito dello show business la cerchia degli uomini ai quali lanciava il suo appello. Altri artisti della sua statura usano i servizi di app anonime riservate alle celebrità per incontrarsi fuori dal lavoro, come ad esempio Raya. Ma questo non è il suo stile. Stone ha scelto per le tre relazioni più importanti della sua vita un paio di assistenti alla produzione di secondo piano e un redattore di un quotidiano di San Francisco, e non ha mai fatto mistero del piacere che le deriva dal ricevere le attenzioni di perfetti sconosciuti, senza dare troppo peso alla loro estrazione sociale.
Nel 1992 all’età di 34 anni la sua identità agli occhi del pubblico è stata scolpita dal personaggio di predatrice sessuale che interpretava nel film Basic Instint. L’associazione le ha procurato in misura uguale fama e aspettative ossessive da parte dei media e del pubblico, ma l’attrice ha saputo gestire entrambe con grazia, a dispetto di lunghi periodi di depressione della quale ha sofferto, e di un aneurisma che la ridusse in fin di vita nel 2001. Oggi all’età di sessantun anni continua ad apparire come le è accaduto nelle ultime quattro decadi, nelle classifiche delle donne più belle e affascinanti del mondo, e la sua carriera sullo schermo ha ripreso quota con l’apparizione nella seconda serie di «The young pope» di Tarantino e in «Panama Papers» al fianco di Meryl Streep.
LA VITA PRIVATAMa nella vita privata è sola con i tre figli adottati con i quali divide la casa di West Hollywood che fu di Montgomery Cliff. Lei stessa si è lamentata dello status di single negli ultimi anni, e ha lanciato appelli ironici a farsi avanti per l’uomo che voglia diventare il suo compagno in futuro. «Confesso di avere standard di giudizio molto alti ha detto per celia sono stata educata a rifiutare rapporti scontati e prefissati, in favore delle autentiche partnership con gli uomini che mi stanno vicino». La sua casella Bumble è ora riaperta, e le offerte fioccano copiose.