Libero, 29 dicembre 2019
A Firenze, il veglione per separati
È quasi un obbligo festeggiare, divertirsi ed essere felici a Natale e Capodanno. La nostra cultura diffusa lo impone, come dimostrano i mille raduni familiari, più o meno forzati, e i tanti grupponi di amici (e conoscenti) che tra mille difficoltà tentano di organizzarsi. Vietato essere malinconici o restarsene a casa in santa pace mentre gli altri fuori fanno finta di godersela un sacco tra finti sorrisi, cin cin d’ordinanza e indigesti retrogusti amari. Chissà in quanti vorrebbero addormentarsi il 23 dicembre e svegliarsi il 2 gennaio, non necessariamente perché si è depressi o asociali, ma per onestà intellettuale. Perché quel desiderio che ci vorrebbe spingere senza ritegno ad assecondare la nostra indole e la voglia del momento ci appartiene, è dentro di noi. Ma troppo spesso dobbiamo farlo tacere. E il tempo perduto alla ricerca della festa pseudo-giusta, prima, dell’abito perfetto, dopo, di apparire spiritosi e simpatici, intelligenti e intellettuali, di spessore e in carriera a tutti i costi nessuno ce lo restituirà. Da piccini però le feste sono un’altra cosa. Sono importanti. Così come poter credere a Babbo Natale e alla Befana. Quella deliziosa magia se vissuta con serenità fa bene, aiuta i bambini a crescere meglio. A loro devono aver pensato gli assessori al Welfare, Andrea Vannucci, e all’Educazione e Pari Opportunità, Sara Funaro, del Comune di Firenze che hanno organizzato il primo Capodanno GenGle per papà e mamme single con figli. L’appuntamento è dalle ore 19 del 31 dicembre alla Limonaia di Villa Strozzi. «È una bella opportunità per festeggiare in compagnia l’arrivo del nuovo anno», hanno detto gli assessori. Assai meglio di una tristissima serata davanti ai videogiochi, mentre il genitore si annoia guardando la tv, frustrato per non essere riuscito a rendere la serata più piacevole al figlio. «È risaputo che per le famiglie che hanno vissuto una recente separazione il momento delle festività è uno dei più complessi dell’anno, soprattutto per chi ha bambini piccoli senza avere intorno una rete familiare di sostegno». Questa è indubbiamente un’occasione per regalare momenti di gioia ai più piccoli e di serenità ai genitori. E chissà che non offra pure la possibilità di nuove conoscenze per mamme e papà single che si ritrovano senza un compagno con cui condividere i problemi quotidiani. Un ottimo modo per iniziare l’anno nuovo, all’insegna di nuove amicizie. «Per una famiglia monogenitoriale questo è il periodo più brutto e difficile che mette a forte rischio di isolamento sociale tutte quelle persone che non hanno intorno rapporti consolidati», ha ricordato Giuditta Pasotto, presidente di GenGle Italia, il primo social network per genitori separati. «Abbiamo cercato di creare un clima familiare, da festa in casa, l’ingresso è gratuito con la possibilità di portare qualcosa da mangiare e di fare eventualemente un’offerta, a partire da 20 euro», ha spiegato Pasotto. Buffet, musica, balli, giochi, cinema per i bambini e una stanza per la nanna dei più piccini. Si è pensato davvero a tutto. Chi desidera partecipare può inviare una mail a info@gengle.it, aspettando il “Family ToDay” del 28 marzo. Firenze sarà la piazza di un incontro nazionale «di ascolto per confrontarsi sul tema della famiglia in modo trasversale, coinvolgendo i cittadini, gli addetti ai lavori e le istituzioni, tutti sotto lo stesso tetto». Per trovare insieme nuove soluzioni.