Corriere della Sera, 29 dicembre 2019
La lista di 1.097 personaggi, che in occasione dell’anno nuovo sono stati premiati dalla regina con un’onorificenza, è stata diffusa con tanto di indirizzi
Una gaffe durata un’ora, 90 minuti massimo, assicura il Cabinet Office, ma pur sempre uno strappo al protocollo. La lista di 1.097 personaggi, che in occasione dell’anno nuovo sono stati premiati dalla regina con un’onorificenza, è stata diffusa, come per tradizione, con qualche giorno d’anticipo. Chi si è collegato al sito del governo alle 22 e 30 di venerdì ha fatto in tempo a scaricare non solo i nomi, ma anche gli indirizzi di casa e di lavoro delle varie personalità.
Il Cabinet Office si è scusato. È stata una svista, ha precisato un portavoce. Su Internet è stato messo il documento sbagliato. Gli indirizzi sono stati rimossi non appena il problema è stato notato, ma non è un danno al quale si ripara facilmente. Di conseguenza l’ufficio del Gabinetto di Boris Johnson ha comunicato l’avvenuto all’Authority per l’informazione, che indagherà. Anche perché tra le generalità erroneamente diffuse ci sono quelle di diversi agenti dell’antiterrorismo, alcuni pesi massimi delle forze dell’ordine, così come una serie non indifferente di vip dello spettacolo e della cultura.
Assieme alle onorificenze che Elisabetta elargisce in occasione del suo compleanno, la lista dei New Year’s Honours è tra gli appuntamenti più attesi da quella cerchia del Paese che per via dell’impegno professionale o umanitario è in odore di premio, a conferma che per tutti i suoi slanci repubblicani il Regno Unito rimane affezionato alle gerarchie e ai titoli.
Nei 67 anni di regno della regina, sono circa 250 i personaggi che hanno rifiutato l’onorificenza. È una lista sulla quale spiccano i nomi del cineasta Ken Loach, dello scienziato Stephen Hawking, David Bowie, il regista Danny Boyle, coreografo anche della cerimonia d’apertura dei Giochi olimpici di Londra del 2012, Howard Gayle, primo calciatore nero del Liverpool, Benjamin Zephaniah, poeta e scrittore, lo scrittore Alan Bennett e John Lennon, che nel 1969 rispedì alla regina la medaglia dell’Mbe – Member of the most excellent order of the British Empire – come protesta contro la politica estera del Paese, ma che rappresenta una piccola minoranza dei personaggi scelti da Elisabetta.
Chi ha voluto Sua Maestà per il 2020? Elton John, già Sir, diventa Companion of Honour per il contributo alla musica e alla beneficenza. Olivia Newton-John, attrice, cantante, protagonista di Grease, viene insignita del titolo di Dame.
Roger Taylor, il batterista dei Queen, diventa Officer of the Order of the British Empire, il cineasta Sam Mendes diventa cavaliere, e quindi Sir, così come Steve McQueen, artista e regista. Ben Stokes, capitano della squadra di cricket che quest’anno ha vinto i Mondiali, riceve un Obe (Officer of the most excellent order of the Britsh Empire), la scrittrice Rose Tremain diventa Dame, mentre la giornalista sportiva Gabby Logan riceve un Mbe. Onorificenze anche per la campionessa di taekwondo Jade Jones, il violoncellista Sheku Kanneh-Mason, Simon Steven, a capo del sistema sanitario nazionale, e Nadiya Hussain, cuoca televisiva, così come decine di direttori e fiduciari di charities impegnate con i senzatetto, i poveri e le pari opportunità.