Anteprima, 27 dicembre 2019
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Biografia di Ahmed Gaid Salah
Ahmed Gaid Salah (1940-2019). Generale. Capo di Stato maggiore delle forze algerine dall’estate del 2004. «Aveva accentrato su di sé molti poteri dopo le dimissioni forzate del presidente Abdelaziz Bouteflika. Principale fautore delle elezioni presidenziali che si sono tenute il 12 dicembre, boicottate dall’opposizione e vinte da Abdelmadjid Tebboune, esponente della vecchia élite politica algerina» [il Post]. «La scomparsa arriva in un momento di grande fibrillazione per il Paese. Le manifestazioni, anche dopo la caduta di Bouteflika, sono proseguite. Chi protesta vuole che l’élite, percepita come corrotta, si faccia da parte, e chiedono anche il ritiro dell’esercito dalla vita politica dell’Algeria. La morte di Salah rischia di far piombare l’Algeria in una nuova incertezza politica. Da giorni le irregolarità evidenziate durante l’ultimo processo elettorale hanno provocato critiche sullo stato del sistema democratico e una richiesta di rivedere l’attuale sistema politico. L’Algeria è il Paese più grande del mondo arabo e in Africa con una grande quantità di risorse di gas. Secondo Dalia Ghanem, esperta dell’Algeria al Carnegie Middle East Center di Beirut, “la morte di Salah porterà una riconfigurazione delle forze politiche”. “Questa è un’opportunità per il movimento popolare di esercitare pressioni sulla leadership civile per ulteriori concessioni come l’immediata liberazione dei prigionieri politici. Il presidente algerino si trova in una situazione molto difficile”. Salah controllava non solo l’esercito algerino, ma anche la sicurezza nel Mediterraneo. Da aprile del 2019, quando cominciò la caduta di Bouteflika, Salah era il regista dei servizi segreti. La stabilità dell’Algeria è fondamentale per l’Unione europea. L’incertezza che genera la morte di Salah apre un vuoto enorme su chi guiderà le forze armate dell’Algeria, che controllano la difesa del Paese e delle frontiere dall’immigrazione illegale e i fondamentalisti islamici che aumentano nel Sahel. Le forze armate algerine gestiscono anche le casse di uno Stato sommerso dalla crisi economica e sociale provocata dal crollo dei prezzi del petrolio e il gas» [Formiche.net].