Il Messaggero, 21 dicembre 2019
Jane Fonda continua a farsi arrestare. Ha passato il suo 82esimo compleanno in galera
Ottantaduesimo compleanno in galera per Jane Fonda. L’attrice e indomita attivista statunitense ha celebrato dietro le sbarre il cinquantesimo anniversario di una carriera di protesta che l’ha portata dalle foto sui carri armati nord vietnamiti a sostegno del governo di Ho Chi Min, ai più recenti arresti nelle piazze di Washington, dove si è trasferita per sostenere la causa della difesa ambientale di fronte al surriscaldamento del clima. Jane era ben cosciente del rischio, anzi era ansiosa di essere arrestata in occasione della data del 21 dicembre, la quinta volta da quando si è trasferita nella capitale degli Usa per concentrarsi sull’attuale campagna.
I DETRATTORI
I detrattori della causa l’accusano di averla abbracciata per puro amore dei riflettori; la assediano con le domande sui voli frequenti dei quali è condita la sua militanza, e sulla relativa impronta energetica che si lascia dietro con gli spostamenti. Ma non c’è dubbio che la sua presenza tra le file dei dimostranti che altrimenti sarebbero ignorati nella quotidianità della protesta nelle strade di Washington aiuta ad attirare la luce dei riflettori, e a moltiplicare i titoli dei giornali che si occupano della vicenda. La figlia di James Fonda, ex moglie di Ted Turner ed ex Barbarella, vincitrice di due Oscar come migliore attrice per Kluge e Tornando a Casa è talmente esperta nel confronto con la polizia statunitense, che riesce a centellinare gli arresti in modo da non intralciare la sua attività professionale di attrice. I quattro arresti degli ultimi mesi e i brevi periodi di detenzione che li hanno seguiti sono stati calendarizzati in modo da permetterle di continuare ad essere sul set per le riprese della serie televisiva: Grace and Frankie? alla quale sta lavorando per conto di Netflix. Questa volta comunque il rischio è maggiore: la recidiva degli ultimi tempi potrebbe essere sancita dal tribunale con una pena detentiva fino a un mese. L’arresto è avvenuto durante una manifestazione non autorizzata del gruppo Fire Drill, al quale Jane è associata. Lei aveva chiesto che altri 81 compagni la seguissero in galera; i volontari sono stati 138, mentre il resto dei dimostranti li ha applauditi mentre venivano portati via dal cellulare.