DAGONEWS, 19 dicembre 2019
A DISPETTO DEI SONDAGGI, SALVINI È AL MOMENTO IL POLITICO PIÙ DEBOLE DEL PANORAMA ITALIANO - È MINACCIATO DALL'INTERNO DELLA DESTRA DALL'ASCESA DI GIORGIA, DALL'INTERNO DEL PAESE DAL ''DEEP STATE'', E DALL'ESTERNO CON L'EUROPA CHE LO CONSIDERA IL NEMICO NUMERO 1 - METROPOL, 49 MILIONI, GREGORETTI: L'OBIETTIVO È FARGLI PASSARE UN 2020 HORROR - PS: NEGLI AMBIENTI ROMANI SI MORMORA DI UNA VERDINI IN DOLCE ATTESA…
A dispetto dei sondaggi, Matteo Salvini è al momento il politico più debole del panorama italiano. È minacciato dall'interno della sua coalizione, con Giorgia Meloni sempre più in ascesa e pronta a soffiargli consensi tra gli elettori di destra, ma anche dall'interno del Paese, con il cosiddetto deep State (magistratura, boiardi vari, forze dell'ordine, Servizi) che mette i bastoni tra le ruote di un ritorno al governo del Capitone.
E poi, dopo essere stato sostanzialmente messo in freezer da Russia e USA, che non amano chi gioca su due campi, è minacciato dall'Europa, che lo considera il nemico numero uno, essendo il suo partito, tra quelli sovranisti, quello che ha ottenuto più voti alle ultime elezioni. Berlusconi aveva promesso che avrebbe ''sterilizzato'' e ''istituzionalizzato'' il Truce, trascinandolo a forza nel PPE dove persino Orban ha trovato posto (ma Orban non ama Salvini, anzi).
Nei piani dei popolari europei, Salvini avrebbe dovuto mollare Marine Le Pen e la neonazi tedesca Afd, e gli hanno fatto una testa così per mesi, dandogli anche l'illusione che ripulendo la sua immagine e le sue frequentazioni non sarebbe stato combattuto con la stessa forza. Niente da fare, lui ascolta ma non mette in atto i consigli. A qualcuno avrebbe anche detto che non può mollare Marine Le Pen finché la nipote Marion Maréchal non mollerà il partito della zia.
Che c'entra Marion? C'entra perché il suo fidanzato, l'italiano Vincenzo Sofo, è stato eletto con la Lega all'Europarlamento lo scorso marzo (aspetta la Brexit per avere il suo posto a Strasburgo) e quindi ci sono di mezzo anche questioni familiari.
Sembra paradossale, ma pure a Bruxelles puntano su ''io sono Giorgia'': il partito della Meloni, dove forse hanno più fiuto politico, si è accreditato in modo meno scomposto con le istituzioni e i big player (''L'Espresso'' ha raccontato delle cene nella capitale belga organizzate da Fratelli d'Italia).
Anche perché Matteo ha perso la sponda di Forza Italia in Europa: al famoso meeting di Belgrado da cui Berlusconi è tornato acciaccato, il Cav è apparso stanco, biascicante, e poi è pure finito per terra: un decadimento prima fisico che politico. E così, tra i due sovranisti, il centro-sinistra europeo si trova a fare il tifo per l'ex pischella del Fronte della Gioventù.
Il Truce, da ex ministro dell'Interno, sa benissimo che c'è una tenaglia giudiziaria che si sta stringendo intorno al suo collo barbuto. La magistratura non sta più dando notizie ai giornalisti sul caso Metropol, e si sa che quando c'è questa ''risacca'' mediatica, in genere è in arrivo uno tsunami.
Anche sul fronte dei 49 milioni le cose non vanno benissimo per il leghista. L'indagine sull'assessore lombardo Galli è molto più importante di quanto non si percepisca fuori da Milano. La Regione Lombardia è da sempre il ganglio vitale della Lega, e saranno piuttosto imbarazzanti le domande sull'associazione per la rielezione di Maroni, che riguarderanno anche il periodo in cui Salvini era già segretario (non potrà più scaricare la faccenda sulla gestione Bossi-Maroni-Belsito, insomma).
Ieri sera è arrivato poi l'ennesimo ''avviso'' dai suoi ex compagni di governo sulla nave Gregoretti, con Di Maio che dà ordine al M5S di votare a favore della richiesta di autorizzazione a procedere per sequestro di persona. Lui oggi scherza e dice ''Il 2020 lo passerò a piede libero'', come a voler esorcizzare questa macumba giudiziaria che pende sulla sua testa.
Il 2020 doveva essere l'anno della svolta per il leghista, forse lo sarà, ma di sicuro lo passerà tutto sulla graticola mediatico-giudiziaria. Questo era il piano ''laterale'' che stava alla base della nascita del governo giallo-rosso: durare abbastanza per logorare Salvini e arrivare all'elezione del Quirinale con un capitone bollito. E un eventuale successo in Emilia-Romagna a finer gennaio non farà che precipitare le cose.
PS: Negli ambienti romani, tra il Transatlantico e i bar più frequentati dai politici chiacchieroni, si mormora che la sua fidanzata Francesca Verdini sia in dolce attesa…