la Repubblica, 17 dicembre 2019
Messi al San Paolo. Come Maradona
Deve esistere un nesso ultraterreno che mette insieme il più grande calciatore al mondo oggi e la grande squadra più bastonata dagli eventi oggi. La mano del sorteggiatore turco Hamit Altintop è il punto preciso del corto circuito spazio-temporale che unisce Napoli e Barcellona. Un’esplosione di scintille, la De Lorean di Ritorno al Futuro sintonizzata sul 25 febbraio 2020. Per riportare addirittura a Napoli Diego Armando Maradona e Leo Messi, la sua odierna reincarnazione. Che al San Paolo non ha mai messo piede. Tra l’altro non bisogna dimenticare che Messi – come milioni di argentini – ha cromosomi italiani. Per dargli un passaporto comunitario gli trovarono un trisavolo che nell’800 partì da Recanati.Per una sorta di rifiuto della realtà attuale si fanno ora collidere Messi e il Barça di oggi col Napoli di 30 anni fa. Un’elaborazione psicologica freudiana, se non fosse che una delle prime reazioni è stata proprio quella dei catalani che hanno subito messo in rete un film che affianca Maradona e Messi, uniti dall’arte del calcio, dall’Argentina, dal Barcellona e adesso anche dal corto circuito napoletano: "Due argentini, due geni, football da un’altra galassia”.Maradona ha salvato molte volte il Napoli e adesso lo esorcizza dal trauma di dover affrontare il Barça non solo di Messi, ma anche di Suarez e Griezmann. Si tratta di ritrovare, da qui a due mesi, il Napoli che in Champions League ha battuto il Liverpool e che ad Anfield ha pareggiato con una partita di grande cuore. Quel Napoli potrebbe addirittura eliminare il Barcellona, il Napoli di oggi invece potrebbe essere spazzato via anche da un Barcellona senza Messi, come accaduto all’Inter di Conte che si è inchinata non a Leo, assente, ma ad Ansu Fati, talento appena 17enne. Giustamente Gattuso non si fascia la testa prima di essersela rotta ed esalta il fascino del match che riempirà lo stadio, sognando l’impresa impossibile: «Sarà una grande sfida, affronteremo le due partite senza paura».La vicenda Ancelotti ha lasciato ferite, Gattuso è ancora ininfluente. Mentre Ancelotti definisce il suo rientro in Premier League con l’Everton, cancellando subito l’esperienza chiusa traumaticamente, il Napoli oggi è un pugile a guardia bassa. Ma sono cose che colpiscono più in Italia che in Spagna, dove per il Napoli hanno comunque rispetto. Pur ammettendo che il sorteggio è stato favorevole.Mundo Deportivo ha parlato di “Rival Incómodo” e Diario Sport è rimasto colpito dalla svolta caratteriale di tipo vesuviano: “El Nápoles de Gattuso, un volcán en erupción”. L’estate scorsa le due squadre si sono incontrate negli Usa in amichevole, ed entrambe le volte hanno vinto i catalani, 2-1 e 4-0. E con Messi fermo per infortunio.Il Barcellona si prepara a un fantastico Clásico al Camp Nou domani contro un Real perfettamente appaiato in classifica, il Napoli è lì che fa ragionamenti intorno al 4-3-3 di Gattuso, all’ottavo posto in classifica a 11 punti dalla zona Champions che il nuovo allenatore aveva già fissato come obbiettivo e all’involuzione di Insigne, Mertens & C. Il problema – lo si è capito subito dal tracollo col Parma non erano né il modulo né gli allenamenti leggeri di Ancelotti. Forse il Napoli inviterà quella sera Maradona al San Paolo. Messi e Maradona in una Napoli esoterica, “Questi fantasmi” in scena. Dall’alto dei suoi 6 Palloni d’oro anche Leo, condannato all’eterno confronto, potrebbe avere i suoi incubi.