La Lettura, 15 dicembre 2019
Il colibrì di Veronesi stravince la classifica Qualità de La lettura del Corriere: 534 voti, il triplo di quelli del secondo classificato, Michel Houellebecq che con Serotonina è a quota 152
Sandro Veronesi con Il colibrì vince, anzi stravince la Classifica di Qualità de «la Lettura». Lo scrittore ha ottenuto 534 punti, vale a dire oltre il triplo di quelli del secondo classificato, Michel Houellebecq che con Serotonina è a quota 152. I due romanzi hanno in comune il fatto di essere pubblicati dalla stessa casa editrice, La nave di Teseo diretta da Elisabetta Sgarbi. Sul terzo gradino del podio sale la scrittrice Rachel Cusk con il romanzo Transiti, edito da Einaudi Stile libero, 96 punti.
Unica nel suo genere, la Classifica di Qualità de «la Lettura» – nata nel 2012 e giunta quest’anno all’ottava edizione – premia i titoli usciti nell’anno solare in corso in base al gradimento espresso da una giuria di lettori e di «addetti ai lavori». Ogni anno la redazione coinvolge centinaia di persone tra giornalisti, scrittori, traduttori, collaboratori, amici del supplemento culturale del «Corriere» chiedendo loro di segnalare un massimo di tre titoli che considerano i migliori dell’anno.
Si possono votare titoli di narrativa, italiana e straniera, saggistica e varia; libri per ragazzi, volumi di poesia, cataloghi d’arte e graphic novel. A definire la classifica finale sono i punteggi attribuiti in base alle indicazioni espresse dal votante: 10 punti per il titolo ritenuto migliore dell’anno; e, dove le altre posizioni vengono espresse, 6 punti per il secondo e 4 per il terzo.
Per il 2019 hanno risposto in 317 che rappresenta il nuovo record di giurati (l’anno scorso erano 311); l’elenco completo dei partecipanti all’edizione è alle pagine 38 e 39.
Un record è, anche, il punteggio ottenuto dal vincitore: Sandro Veronesi grazie a Il colibrì è «volato» oltre quota cinquecento, per l’esattezza 534, un risultato reso ancora più eccezionale dal fatto che il romanzo è uscito da meno di due mesi (il 24 ottobre). Sono oltre quattrocento – 441 – le opere segnalate dai giurati: i dieci titoli più votati sono riportati qui a sinistra (accanto alla posizione vengono indicati il punteggio e il numero dei primi, secondi e terzi posti) mentre tutti gli altri titoli occupano le pagine 36 e 37.
Per quanto riguarda la Top Ten spicca la presenza di molti autori italiani; oltre al vincitore Veronesi, che bissa il successo di Claudio Magris nel 2015, ci sono Stefania Auci appena sotto il podio grazie a I leoni di Sicilia (Nord), storia della famiglia Florio; poi Elena Ferrante, la scrittrice misteriosa della saga de L’amica geniale, con il nuovo libro La vita bugiarda degli adulti (e/o); e Marco Missiroli con Fedeltà (Einaudi). Appena fuori dai migliori dieci troviamo altre due voci italiane: Claudia Durastanti e Viola Ardone.
È un ventaglio di nazionalità diverse quello offerto dai migliori titoli stranieri: l’irlandese Sally Rooney, l’inglese Ian McEwan, l’americano Bret Easton Ellis, lo spagnolo Manuel Vilas; oltre al francese Michel Houellebecq e alla canadese, ma residente nel Regno Unito, Rachel Cusk (già presente in Top Ten anche nella scorsa edizione con il romanzo Resoconto).
La Classifica di Qualità osservata dal punto di vista delle case editrici vede il trionfo di Einaudi con 5 titoli in Top Ten e 60 nel totale della classifica; Mondadori tocca i 26 titoli mentre Bompiani, Feltrinelli e La nave di Teseo arrivano ciascuna a 16 libri. Una curiosità riguarda l’albo degli editori che hanno finora ottenuto il premio de «la Lettura»; nelle sue 8 edizioni la Classifica di Qualità è stata vinta da case editrici sempre diverse: Adelphi (2012), Bompiani (2013), Rizzoli (2014), Garzanti (2015), Guanda (2016), Feltrinelli (2017) ed Einaudi (2018).
Alla Classifica di Qualità si è affiancato, dal 2017, un riconoscimento speciale alla traduzione. Per la Classifica della Migliore Traduzione i giurati sono invitati a segnalare un solo titolo scegliendo tra quelli, tradotti da una lingua straniera o da una lingua morta, apparsi nel 2019. Il premio è un riconoscimento alla qualità del lavoro di traduzione: a vincere quest’anno è Silvia Pareschi con 270 punti (ogni voto vale 10 punti) per i racconti di Denis Johnson (1949-2017), pubblicati da Einaudi con il titolo La generosità della sirena .
Pareschi è intervistata a pagina 38 e, nella stessa pagina, sono riportate le traduzioni più votate, con l’indicazione del traduttore: accanto alle versioni dall’inglese, che sono la maggior parte, è da segnalare la presenza di traduzioni da francese, ebraico e spagnolo.
Veronesi e Pareschi saranno premiati in un evento pubblico che si terrà lunedì 24 febbraio (ore 18.30) al Piccolo Teatro Grassi di Milano (via Rovello, 2). I due vincitori riceveranno un’opera d’arte: una barchetta in bronzo, firmata dallo scultore Velasco Vitali e realizzata nella Fonderia Artistica Battaglia di Milano.