la Repubblica, 15 dicembre 2019
Colin Firth e Livia Giuggioli si sono lasciati
Così dopo ventidue anni l’amore è finito. Colin Firth e Livia Giuggioli si separano, con la massima civiltà. Comunicato stile british: «Colin e Livia si sono lasciati. Mantengono una stretta amicizia e rimangono uniti nel loro amore per i figli. Chiedono privacy gentilmente. Non ci saranno ulteriori commenti», si legge nella nota dei rappresentanti della coppia. A ogni latitudine le Bridget Jones innamorate del gentiluomo Darcy si consolano. Quando tutto è troppo perfetto – lui bello, famoso, gentile; lei elegante e pure buona, fa l’imprenditrice green – viene l’umano sospetto che niente sia come appare. E nella lunga storia tra l’ambiziosa Livia, 50 anni, e il fascinoso Colin, 59 anni, Oscar nel 2011 per Il discorso del re, qualcosa si era sicuramente incrinato, al di là delle apparenze.Coppia elegante e impegnata fa sognare i romantici: colpo di fulmine nel 1995, matrimonio nel 1997, una vita tra Londra e l’Umbria (a Città della Pieve, nella villa dove passano le vacanze). Lei, bella e chic, conosce l’attore sul set di Nostromo : dopo la laurea lavora come assistente di produzione. Uniti dall’amore e dalla passione civile, fondano una società di produzione e realizzano documentari su casi controversi di condanne a morte, sull’impatto della moda sul pianeta, sulla sterilizzazione forzata delle native americane negli anni 70. Giuggioli diventa Livia Firth: classica trophy wife, sfila sui red carpet di tutto il mondo. Ma difende la sua autonomia di imprenditrice: è direttrice creativa di Eco Age, primo negozio ecologico a Londra e nel 2013 si aggiudica il Green Award in occasione dell’Harper’s Bazaar Women of the Year. Una vita pubblica sotto i flash, la vita privata difesa gelosamente. In tanti anni mai un gossip, una sbavatura. Fino al 2018, quando la moglie più invidiata ammette di aver avuto una relazione (tra il 2015 e il 2016 quando aveva temporaneamente lasciato il marito), con un amico d’infanzia, il giornalista italiano Marco Brancaccia. Lo accusa di stalking. «Sono il solo stalker transoceanico al mondo», si era difeso Brancaccia, ex corrispondente dell’ Ansa dal Brasile. «Così poco pressante che quando Livia mi ha lasciato le ho recapitato, nell’ordine, zero telefonate e due messaggi su WhatsApp». In una dichiarazione al Times, la signora Firth ammette la crisi, spiegando che «per un breve tempo è stata coinvolta in una relazione col signor Brancaccia». Lui dà un’altra versione: «Vivevamo fra San Paolo e Londra. Ho i suoi messaggi, le foto e le dichiarazioni. Si è trattato di una storia d’amore. Finita male? Certo, perché lei tergiversava di fronte alle mie richieste di lasciare Firth. Ma per nessun motivo avrei mai reso pubblica la vicenda, tanto meno le avrei fatto del male». Il caso finisce in tribunale e sui giornali di mezzo mondo. Brancaccia, accusato di stalking, risponde con una controquerela per calunnia e diffamazione. Vicenda chiusa nel luglio 2018 con il ritiro delle accuse e un accordo extragiudiziale “per il bene delle rispettive famiglie”, ratificato a ottobre.Firth, sostenitore dei diritti gay e dell’abolizione della monarchia, uno degli attori inglesi più amati, il 23 settembre è al fianco della moglie alla Scala di Milano al gala dei Green Carpet Fashion Awards. Solo tre mesi fa, sotto i flash, sono ancora la coppia d’oro. Perfetta.