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 2019  dicembre 14 Sabato calendario

CHRISTINA BERTEVELLO, 23ENNE VARESINA CON 600MILA FOLLOWER SU INSTAGRAM, È ACCUSATA DI ESTORSIONE IN CONCORSO CON IL FIDANZATO E UN AMICO: UN MESE FA I TRE HANNO PRESO DI MIRA UN 18ENNE, LO HANNO PORTATO NEI BOSCHI DI CASCINA COSTA E LÌ LO HANNO LEGATO PER UN'ORA, CON LE FASCETTE IDRAULICHE, PICCHIATO E SPAVENTATO PER FARSI DARE QUASI 800 EURO – PER GLI AGGRESSORI AVEVA FATTO L’INFAME PER AVER…

Su Instagram la seguono in 600 mila: forme in mostra e bella vita, provocanti pose di una ventitreenne in costume a bordo vasca o in montagna vestita con abiti griffati. Una vita da «influencer» fatta di selfie quella di Christina Bertevello, origini venete, varesina d' adozione che su YouTube canta pezzi di musica trap sotto il nome di «Badass».

Ma giovedì mattina alla sua porta hanno suonato i carabinieri del nucleo operativo di Gallarate con in mano un' ordinanza del gip di Busto Arsizio che la obbliga ogni giorno alle 8 a presentarsi in caserma per «la firma».

È accusata di estorsione in concorso con altri due amici, tra cui anche il ragazzo di un anno più giovane di lei considerato il suo compagno a cui vengono anche contestati i reati di lesioni e danneggiamento.

Le accuse riguardano fatti che hanno portato al pestaggio e alle pesanti minacce mosse nei riguardi di un diciottenne che la notte di un mese fa nei boschi di Cascina Costa, a Samarate, venne legato per un' ora, picchiato e spaventato con l' obiettivo di farsi dare quasi 800 euro in contanti. Motivo: aveva fatto «l' infame», il «traditore», e per questo finito con le fascette da idraulico ai polsi, tagli ed ecchimosi al volto guaribili in sei giorni.

È una temperie fatta di atteggiamenti al limite, droga facile e «disprezzo delle regole della convivenza civile, priva di qualsiasi consapevolezza della gravità delle condotte» quella che emerge nel ritratto scelto dagli inquirenti per giustificare le misure cautelari che hanno messo ai domiciliari due ragazzi di 22 e 24 anni e all' obbligo di firma altri due, tra cui Christina.

Tutto ha inizio da una rapina a Somma Lombardo il 14 novembre: un ventiquattrenne viene denunciato ai carabinieri per aver rapinato il fidanzato di Christina: in ballo c' è forse un debito legato a della droga, o forse dell' altro. Sta di fatto che il giovane chiama il 112: «Mi hanno appena minacciato e rubato lo smartphone». Sembra una storia finita, ma forse nella testa di quella che a tutti gli effetti pare una vittima sono già scattate le ritorsioni.

Qualcuno ha parlato, qualcuno sapeva che a mezzanotte sarebbe arrivato con la fidanzata e un amico vicino all' hotel Hilton di Somma Lombardo. Il giovane fa due più due e il 16 novembre assieme ad altre persone, tra cui la ragazza, con una scusa attira la sua vittima in un bosco.

Il diciottenne viene legato, gli viene preso il cellulare e addirittura mimando la sua voce viene chiamata la madre al telefono: «Prepara 800 euro, devo fare un regalo, passano adesso due miei amici a prendere i soldi». All' appuntamento a casa della donna, secondo l' accusa, si presenta anche la giovane instagrammer che per questo è indagata per estorsione in concorso.

Il suo avvocato, Stefano Bettinelli, parla di «ruolo assolutamente marginale nella vicenda, tant' è vero che è solo sottoposta all' obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Dispiace che in una vicenda ben più grossa, con coinvolgimenti pesanti da parte di persone di cui non sono state rese note neppure le generalità, tutti si siano concentrati solo su di lei», conclude il legale.