Corriere della Sera, 14 dicembre 2019
Il colibrì di Veronesi è il libro del 2019. Il premio della Lettura
Il suo destino è il volo. Lo percepisce il protagonista in un capitolo del romanzo, ed è proprio così: Il colibrì di Sandro Veronesi, pubblicato da La nave di Teseo, vola altissimo e vince l’attesa Classifica di Qualità de «la Lettura», giunta nel 2019 all’ottava edizione. Anzi, stravince, visto che Veronesi è il miglior libro dell’anno con 534 punti.
Il secondo classificato della Classifica di Qualità 2019 è Michel Houellebecq con Serotonina, anche questo pubblicato da La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi, con 152 punti. E il terzo gradino del podio va alla scrittrice Rachel Cusk che colleziona 96 punti per il suo romanzo Transiti, edito da Einaudi Stile libero. Per il terzo anno consecutivo, inoltre, la Classifica di Qualità de «la Lettura» ha una sezione dedicata alla migliore traduzione dell’anno: la vincitrice, con 270 punti, è Silvia Pareschi per la sua versione dei racconti di Denis Johnson La generosità della sirena, edito da Einaudi.
Il record dei votanti
Il resto della Classifica – e le sorprese sono davvero moltissime – si può leggere sul nuovo numero de «la Lettura», il #420 (eccezionalmente a 72 pagine), che rimarrà in edicola fino a sabato 21 dicembre e che contiene un ampio speciale con approfondimenti, interviste, commenti, «pagelle», recensioni e altro ancora. Anche la Classifica di Qualità vola alto, e non solo per l’altissimo punteggio del romanzo vincitore: è da record il numero dei giurati votanti, ben 317 (l’anno scorso erano 311), mentre i titoli votati sono in tutto 441. L’elenco completo dei giurati (presidente della giuria Marzio Breda, segretario Severino Colombo) si può leggere nome per nome sul nuovo numero del supplemento: sono tutti «addetti ai lavori» tra giornalisti, scrittori, poeti, traduttori, artisti, redattori, collaboratori, amici del supplemento culturale del «Corriere». Ciascuno poteva votare un massimo di tre titoli per il miglior libro (indicando esplicitamente il primo, il secondo e il terzo nel gradimento) e un titolo per la traduzione, scegliendo liberamente nella produzione dell’intero anno solare tra narrativa, saggistica, varia, libri per ragazzi, poesia, graphic novel.
Sul nuovo numero si possono leggere, oltre alla Top Ten dei migliori libri dell’anno (tra i quali si trovano i titoli di quattro scrittrici), anche la classifica delle tredici migliori traduzioni e i 441 titoli votati, in ordine di punteggio. Come ogni anno, è pubblicato anche l’albo d’oro della Classifica di Qualità, nata nel 2012, per ricordare i vincitori delle edizioni passate: Javier Marías (Einaudi, 2018), Richard Ford (Feltrinelli, 2017), Jonathan Safran Foer (Guanda, 2016), Claudio Magris (Garzanti, 2015), Donna Tartt (Rizzoli, 2014), Joël Dicker (Bompiani, 2013), Emmanuel Carrère (Adelphi, 2012). A proposito di albo d’oro, una curiosità: ogni anno il vincitore è stato pubblicato da una casa editrice diversa.
Nelle pagine dello speciale, in un articolo firmato da Cristina Taglietti, si può ripercorrere la poetica del Colibrì e del suo protagonista-antieroe Marco Carrera in un dibattersi continuo tra passato e presente, tra relazioni, genitori, amicizie, lutti, separazioni, innamoramenti, e liste di oggetti che sono elenchi di epoche, momenti, pezzi di vita.
Tra gli altri articoli dello speciale: una panoramica sul voto e sui libri votati nell’articolo di Severino Colombo, e poi la «pagella» di Antonio D’Orrico sui libri dell’anno, la recensione di Daniele Giglioli alla raccolta di Denis Johnson tradotta dalla vincitrice Pareschi e l’intervista alla traduttrice. C’è anche l’intervento dell’artista Velasco Vitali, che presenta le sue barchette, fuse alla Fonderia Artistica Battaglia di Matteo Visconti, a Milano: le opere costituiscono i premi «fisici» della Classifica di Qualità, i trofei che si porteranno a casa i vincitori. La premiazione sarà il 24 febbraio al Piccolo Teatro Grassi di Milano.
Intanto, anche i lettori possono suggerire il loro libro dell’anno sugli account social de «la Lettura» con l’hashtag #librodel2019 oppure #vivalaLettura.
Le rivoluzioni dei ragazzi
Il nuovo numero propone vari altri argomenti. Si apre con una riflessione sui movimenti «rivoluzionari» nel mondo: nel suo intervento, il politologo Roberto Biorcio analizza le proteste guidate da ragazzi come la sedicenne Greta Thunberg o l’indiana Licyprya Kangujam (che ha solo otto anni), e ragiona su fenomeni come le manifestazioni delle Sardine in Italia e degli studenti a Hong Kong. Ci sono altri sommovimenti in Europa, e ne scrive il politologo Maurizio Ferrera: coinvolgono le aree rurali che con opportuni investimenti potrebbero diventare motore di rilancio europeo, e che invece hanno tutt’altri umori, tra proteste e simpatie populiste.
Nei Libri, la questione dell’identità: lo scrittore Pierdomenico Baccalario riflette sull’«appropriazione culturale»: divenuta un’ossessione negli Stati Uniti, la conseguenza è una sorta di «divieto» di trattare culture e «faccende» altrui (e così si finisce per scrivere dei neri solo se si è neri, ad esempio), creando nuove barriere. A contestare il concetto stesso di «appropriazione culturale» c’è Bernardine Evaristo, inglese, figlia di padre nigeriano, vincitrice del Man Booker Prize (ex aequo con Margaret Atwood), che ne parla con Alessia Rastelli.
Altri temi: il booktour di Fabio Volo che incontra i suoi lettori in treno e nelle stazioni, nel reportage di Giulia Ziino; il trentennale della morte di Samuel Beckett rievocato da Franco Cordelli con i migliori Godot (e non solo) visti a teatro; la longevità artistica raccontata dallo scrittore Boris Pahor, 106 anni; le visioni domestiche di Évelyne Bloch-Dano che ama le case e a quelle degli scrittori ha dedicato un libro.