Carlo Festa per il Sole 24 Ore, 13 dicembre 2019
“LA VALUTAZIONE DEL CLUB E’ IRREALISTICA” - FINISCE IN STAND BY LA TRATTATIVA TRA FRIEDKIN E PALLOTTA PER LA CESSIONE DELLA ROMA – IL NODO STADIO: “JIM” LO CONSIDEREREBBE COME PARTE INTEGRANTE DELLA VALUTAZIONE, CHE A QUESTO PUNTO POTREBBE ESSERE SUPERIORE AI 750 MILIONI (COMPRESO IL DEBITO) GIÀ IPOTIZZATI. FRIEDKIN INVECE… - IERI IN TRIBUNA ALCUNI MEMBRI DELLA FAMIGLIA REALE DEL QATAR MA… -
Frenano a sorpresa le trattative tra l' imprenditore texano cinquantaquattrenne Dan Friedkin (187° nella classifica dei miliardari di Forbes 400, patrimonio personale oltre i 4 miliardi di dollari, proprietario di Gulf States Toyota, una società che ha licenza per vendere le auto Toyota in Texas, Arkansas, Louisiana, Mississippi and Oklahoma) e il proprietario della As Roma, James Pallotta.
Dopo settimane di discussioni, con il coinvolgimento degli advisor Goldman Sachs e Jp Morgan e dei legali di Chiomenti e Tonucci, la trattativa si ferma davanti a uno scoglio: quello economico e della valutazione del club.
Oltre una certa asticella Friedkin non sarebbe disposto ad andare, anche perché - filtra da indiscrezioni oltreoceano - l' uomo d' affari texano avrebbe fatto un' offerta con una significativa iniezione di liquidità per la società giallorossa alle prese con un aumento di capitale da 150 milioni. Ma James Pallotta e gli altri investitori a lui collegati puntano ad uscire dal club monetizzando la partecipazione: secondo Calcio e Finanza dal 2012 ad oggi Pallotta e i suoi soci hanno infatti investito nella Roma oltre 250 milioni.
Quattro i fattori da prendere in considerazione: la capitalizzazione di Borsa del club, che oggi si assesta sui 400 milioni in seguito ai recenti rialzi sulla scia delle speculazioni, i debiti della società (attorno ai 250 milioni), l' aumento di capitale da 150 milioni e il progetto stadio, il cui iter autorizzativo deve ancora terminare, malgrado il recente ottimismo in ambito istituzionale.
E proprio su quest' ultimo fronte ci sarebbe una netta divisione tra le parti. Pallotta considererebbe il progetto stadio come parte integrante della valutazione, che a questo punto potrebbe essere superiore ai 750 milioni (compreso il debito) già ipotizzati. Al contrario Friedkin valuterebbe come irrealistica la richiesta di pagare un prezzo superiore all' attuale valutazione in vista di uno stadio che, forse, sarà pronto in un futuro. L' incertezza di queste ultime ore, tranne che non ci sia un riavvicinamento tra le parti, potrebbe vanificare un accordo.
QATARIOTI IN CITTÀ PER MOTIVI LEGATI ALLO SPONSOR Da romanews.eu
Nella gara di ieri allo Stadio Olimpico, in tribuna ad assistere a Roma-Wolfsberger c’erano alcuni membri della famiglia reale del Qatar. E questo fatto ha quantomeno fatto incuriosire. Come riporta il Corriere dello Sport, però, i qatarioti si trovavano in città per motivi che avevano a che fare con lo Sponsor della Roma, Qatar Airways. Per ora quindi non si prospetta all’orizzonte nessuna trattativa con i fondi del Medio Oriente.
A inizio anno, tuttavia, c’erano stati dei contatti tra Pallotta e il Qatar Investment Authority che però sono stati stroncati sul nascere a causa di incolmabili divergenze economiche. Ciò non toglie, però, che i tifosi possano continuare a sognare e sperare che in futuro si possa ripresentare un’opportunità.