Gustavo Marco Cipolla per "www.ilmessaggero.it", 13 dicembre 2019
“NON VOGLIO PARLARE DEL MARITO DI MARIA DE FILIPPI” – MARTA FLAVI RISPONDE IN MANIERA VELENOSETTA QUANDO LE SI CHIEDE DI PARLARE DEL SUO MATRIMONIO CON MAURIZIO COSTANZO: “SE CI SI SPOSA SI È INNAMORATI. PERÒ NON RICORDO, NON VOGLIO PARLARE. NON LO TROVO EDUCATO” – LA PASSIONE PER LA KICKBOXING CON I TACCHI E… -
In un'intervista esclusiva pubblicata da Mio Settimanale, magazine diretto da Silvia Santori, Marta Flavi si racconta e parla di sé, del matrimonio con Maurizio Costanzo e della sua nuova esperienza nel mondo della boxe con l'atleta Mattia Faraoni.
La conduttrice e opinionista, volto dello spazio “Lui & Lei” nella trasmissione del weekend "Uno mattina in famiglia" di Michele Guardì su Rai 1, confessa di aver sempre desiderato un figlio e di essere ancora innamorata dell'amore. Alla domanda «È stata sposata con Maurizio Costanzo.
In che rapporti siete?», Flavi risponde prontamente «È l’uomo con cui sono stata più fotografata sui giornali» e, in merito ai suoi passati sentimenti per il giornalista, aggiunge «se ci si sposa si è innamorati. Però non ricordo, non voglio parlare del marito delle altre e neanche del marito di Maria. Non lo trovo educato».
Quindi l'ipotesi (improbabile) di ricevere da Maria De Filippi una proposta per diventare giudice in uno dei suoi talent show: «Non so farlo, non sono capace. Ma ringrazierei sentitamente», sottolinea la bionda presentatrice di "Agenzia matrimoniale", programma cult degli anni '90 per cuori solitari che ha anticipato gli attuali reality show.
Marta è sempre bellissima, cura molto il suo aspetto fisico ed è attenta alla sua immagine, tant'è che ha sostituito i noiosi allenamenti in palestra con un corso di boxe nella Capitale e ha deciso di fare a pugni con la vita portando i tacchi. «I tacchi li ho indossati per dimostrare che ogni persona ha diverse sfaccettature. Ho iniziato frequentando al Dabliu Fitness Club qualche lezione con il campione Mattia Faraoni, conosciuto grazie ad un amico giornalista.
Uno sport che mi piace tantissimo, mi ero un po’ annoiata della palestra e cercavo un’alternativa. Sono stata madrina della Fiamme Oro di boxe. Negli Stati Uniti c’è la moda di fare kickboxing con i tacchi perché sembra che aiuti la postura e a sviluppare alcuni muscoli. Nelle foto che ho scattato in tuta dimostro di essere ciò che voglio: sono questa, ma anche quest’altra!» dichiara determinata e sulla piaga sociale del femminicidio afferma «Oggi molte vengono uccise dal fidanzato, dal marito, dall’uomo con cui hanno costruito la loro vita.
E non se lo aspettano quasi mai. Si pensa di poter ricorrere alla boxe in un’aggressione esterna, contro qualcuno che non conosci. Quindi ancora peggio è la violenza tra le mura domestiche, soprattutto per difendersi da una persona con cui hai condiviso una parte di te. Le donne sono figure che accolgono e l’idea di doversi proteggere da chi hai amato è mostruosa.
Purtroppo, di casi del genere ce ne sono sempre di più. Spesso consiglio di non accettare mai l’ultimo appuntamento a chi mi racconta la sua storia difficile, dopo aver lasciato il compagno. Perché la cronaca ci insegna che è in quel momento che emergono l’odio, il rancore, la rabbia e la vendetta».
Flavi, inoltre, si definisce «casta, ma non single», perché c'è un uomo nella sua vita, Pierluigi, professione notaio, che l'ha conquistata in modo semplice. Come? Si incontravano spesso in viaggio da Roma a Milano e lui, intraprendente, alla quarta volta l'ha invitata per un caffé. Marta Flavi (maestra di vita) dà dritte e consigli nella sua lunga intervista, parla dell'Amour unilaterale - "one way", che per lei non è altro se non l'ossessione di raggiungere un ideale impossibile, e del dolore che si prova a seguito di una separazione dal proprio partner.
«La separazione è dolorosissima, è veramente un lutto, è qualcosa con cui fare i conti ma richiede tempo e pazienza. Nel momento in cui arriva il divorzio ci si libera da un passato scomodo. Sono convinta che i miei prossimi dieci anni saranno i migliori che vivrò».
Una donna libera, iperfemminile, che non conosce la parola pregiudizio e non ha mai rincorso il successo poiché non riuscirebbe a stare dietro ai dati d'ascolto e alle guerre dettate dallo share. Icona gay che ama la sobrietà, ed è rimasta "low profile" nel corso della sua lunga carriera, confida «Non direi mai questa sera viene a cena un amico omosessuale, come sento in alcune occasioni, sarebbe come attaccargli un'etichetta addosso. Ognuno di noi va a letto con chi gli pare». E sul suo domani anticipa «Non so se continuerò a vivere in Italia o all’estero. Il mio futuro lo immagino diverso, ma non qui».