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 2019  dicembre 09 Lunedì calendario

Niente stretta sull’Imu per le false prime case


ROMA Scontro a distanza tra Roberto Gualtieri e Matteo Salvini. Il ministro dell’Economia accusa il leader della Lega di «campagna terroristica per spaventare le persone» sul Meccanismo europeo di stabilità, il fondo Salva-Stati. Tacciando lui e il presidente leghista della commissione Bilancio della Camera Claudio Borghi di «cinismo», «scarsa competenza e serietà», al pari della gaffe sulla Nutella. Risponde Salvini, annunciando di aver raccolto «quasi 400 mila firme contro il Mes in due giorni, comprese le adesioni online». I due si danno appuntamento al 12 gennaio su Raitre, per il primo duello televisivo ospiti di Lucia Annunziata nella trasmissione “Mezz’ora in più”.Nel frattempo si stuzzicano. Il ministro Gualtieri dice che «il miracolo sulla manovra è riuscito: abbiamo saldato il conto del Papeete», coprendo i 23 miliardi di aumenti Iva e accise sulla benzina lasciati in eredità dal governo gialloverde. Poi ricorda «una misura a cui tengo molto: da gennaio gli asili nido saranno sostanzialmente gratuiti per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani». Insorge Salvini: «Balla spaziale, una fesseria. Confrontiamoci pure il primo gennaio sugli asili nido gratis per tutti». Controreplica Gualtieri via twitter: «Matteo Salvini farebbe bene a documentarsi meglio: in manovra bonus asili nido a 3.000 euro (2.500 euro per famiglie da 25 mila a 40 mila euro di Isee). In questo modo il bonus aumenta e consentiamo di coprire le spese per l’asilo nido al 90% della popolazione Isee. Più 2,5 miliardi per la costruzione di nuovi asili. Ci vediamo a gennaio».La manovra, approvata all’alba del 16 ottobre dal Consiglio dei ministri, è ancora bloccata in prima lettura al Senato. Si procede lentamente. Oggi in commissione Bilancio dovrebbe arrivare un secondo e definitivo pacchetto di emendamenti, firmato dai relatori ma di fatto concordato con il governo. Il primo, depositato sabato, perde un pezzo: la stretta sulle prime case fittizie, per non pagare Imu e Tasi. «Daremo parere negativo, questo non è un emendamento del governo ma del relatore che voleva solo adeguare il regime delle regole alle sentenze della Cassazione secondo cui si può avere solo una prima casa», reagisce Gualtieri. «Ci sono anche fenomeni di false doppie prime case, ma bisogna assolutamente evitare di colpire famiglie che ad esempio legittimamente lavorano in posti diversi ».Confermata l’addizionale Ires che sale dal 3% ipotizzato in un primo tempo al 3,5% – come anticipato ieri da Repubblica — ma si restringe la platea, visto che si applicherà solo ai concessionari pubblici dei trasporti (autostrade, ferrovie, porti, aeroporti). Esclusi acque minerali, tv, tlc, energia. Ecco dunque che si dovranno trovare coperture alternative, oltre al già annunciato prelievo sulle vincite, la tassa della fortuna al 20%.