Corriere della Sera, 7 dicembre 2019
Di nuovo sul campionato europeo per i più forti
Niente più Champions League e, soprattutto, futuri campionati nazionali senza più grandi squadre. L’ultima idea per rivoluzionare il calcio arriva da Florentino Perez. Il presidente del Real Madrid l’ha esposta a Gianni Infantino, numero uno della Fifa, bypassando l’Uefa e certificando un durissimo scontro politico che si trascina ormai da mesi.
L’idea di Perez, anticipata dal New York Times e dal Financial Times, è creare un campionato europeo con le migliori 20 squadre dei cinque più importanti tornei continentali: Inghilterra, Spagna, Germania, Italia e Francia. Un sistema mutuato dalla Nba, con un secondo campionato (una sorta di serie B europea) con altri 20 team. Tornei chiusi, in cui militano solo top club e in cui promozioni e retrocessioni sono limitate ai due campionati.
L’idea di Perez è ancora più estrema della proposta di Andrea Agnelli, dell’Eca e della Uefa di creare una SuperChampions con accessi ristretti e controllati. Secondo il presidente del Real Madrid i nuovi campionati europei dovrebbero svolgersi durante l’intera stagione. Il progetto è quindi di cancellare la Champions League e far confluire nel nuovo torneo tutte le big che abbandonerebbero i tornei nazionali, a quel punto totalmente svuotati di interesse. Dalla serie A dovrebbero emigrare nei due nuovi tornei otto squadre, così pure da Liga, Premier, Budesliga e Ligue1.
Infantino Uno dei doveri del presidente
è ascoltare
le proposte dei club
La Fifa non ha fatto mistero dell’incontro tra Infantino e Perez: «Uno dei nostri doveri è ascoltare i club e le loro proposte». Nell’operazione è coinvolto anche il fondo Usa Cvc, una delle più grandi società di private equity. Proprio con la Fifa sta discutendo su come finanziare la nuova Coppa del Mondo per club: dal 2021 dovrebbe passare da 8 a 24 squadre e sarà ospitata per la prima volta in Cina. Anche Perez ha contattato Cvc per studiare il nuovo progetto e definire le potenzialità economiche. Il piano è cancellare la Champions, spostando gli attuali investimenti dalla coppa europea sul futuro campionato. Sul nuovo format si riverserebbero anche gran parte delle risorse oggi destinate dalle televisioni ai tornei nazionali.
L’idea di Perez è allo stato embrionale, ma gli statunitensi si stanno muovendo per spartirsi i soldi del calcio e non a caso Silver Lake, un altro fondo Usa, nei giorni scorsi ha acquistato per 500 milioni di dollari il 10 per cento del Manchester City. Il progetto è anche e soprattutto un avvertimento all’Eca e alla Uefa. Aleksander Ceferin, il presidente della Federcalcio europea impegnato in una lotta di potere con Infantino, è intervenuto in modo duro: «Un piano folle, sarebbe difficile pensare a uno schema più egoista di questo. Rovinerebbe il calcio in tutto il mondo».