ItaliaOggi, 6 dicembre 2019
Il livello di istruzione in Cina è certificato il più alto del mondo
La Cina primeggia nella classifica Pisa 2018 sul livello di istruzione degli alunni di 15 anni. Pisa corrisponde alla classifica del Programma per la valutazione internazionale degli studenti portato avanti sulla base di una serie di studi condotti dall’Ocse.Quattro province sul totale di 23 della Cina (Pechino, Shanghai, Jiangsu e Zhejiang), oltre ad altri paesi asiatici come Singapore, Macao e Hong Kong sono in testa alla classifica di valutazione internazionale delle conoscenze degli studenti di 15 anni.
Nella lettura, la Repubblica popolare cinese è di circa 70 punti percentuali al di sopra della media dei paesi Ocse.
In matematica, il divario è ancora più chiaro (102). Nel complesso, i paesi asiatici sono molto performanti in questa disciplina. La prova viene dalle statistiche. In Francia, uno studente su dieci è «molto bravo» in matematica, un livello molto simile alla media Ocse. Una proporzione che si impenna nelle province della Cina dove è stato effettuato il test (44%), ma anche a Singapore (37%), Hong Kong (29%), Macao (quasi il 28%), nella Tapei cinese (un po’ più del 23%) e in Corea del Sud (21%). Questi eccellenti allievi sono capaci di trasformare in modelli matematici delle situazioni complesse potendo scegliere, comparare e valutare delle strategie appropriate di soluzione dei problemi, secondo quanto ha riportato Le Figaro.
Nelle società asiatiche l’istruzione è la priorità numero uno, ha detto a Le Figaro, Eric Charbonnier, analista dell’educazione all’Ocse. I corsi privati dopo la scuola sono molto diffusi ma non accentuano le disparità sociali.
Il rovescio della medaglia è uno stato di ansia più importante per gli allievi. In questi paesi, Cina in testa, peccano sull’aspetto del benessere degli allievi, pure preso in considerazione e valutato dalla classifica Pisa. Ma qualche sforzo si comincia a vedere da quelle parti sviluppando, per esempio, le materie artistiche.
I paesi asiatici sanno anche prendersi cura dei propri docenti e insegnanti. A Singapore, che tallona la Cina nella classifica Pisa, i professori sono pagati come gli ingegneri e i giuristi in conseguenza della riforma introdotta nel 1977. Il giorno che una società smetterà di rispettare i propri insegnanti essa smetterà di rispettare il sapere, ha detto a Le Figaro, Oon seng Tan, direttore dell’istituto nazionale dell’educazione di Singapore. Qui il professore è un simbolo e il paese attua una politica coerente con questo principio.