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 2019  dicembre 03 Martedì calendario

Perché Trento è la migliore città per la qualità della vita

Trento è la migliore città d’Italia per qualità della vita, in base all’indagine. ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma. Sembra siano tutti d’accordo. Vediamo perché. In Trentino-Alto Adige ho viaggiato, ho fatto sport, ma soprattutto ho vissuto. Conosco la gente. Con i piedi per terra come pochi altri. Il perché della miglior qualità della vita a Trento e dintorni mi è familiare.Passa attraverso una parola e un nome. Che si sovrappongono. La parola è concretezza, il nome è Alcide De Gasperi, nato in provincia di Trento nel 1881, un Padre della Repubblica Italiana, che della concretezza trentina fece il suo colpo vincente. Tra i primi ad accorgersene, nel 1945, a Londra, fu il ministro del Lavoro britannico, rincuorando l’ambasciatore Carandini avvilito per la delegazione italiana rifiutata da un hotel di Londra. Gli disse solo, con un sorriso: «Però voi avete De Gasperi». Che si fece accettare da tutti, fino alla stretta di mano del ministro degli Esteri Usa Byrnes alla conferenza di Parigi del 1946, restando sempre attaccato alla realtà delle cose di un’Italia sconfitta.
Questa concretezza nel Trentino è di casa, comincia dalle piccole cose. Ad affermarlo è il sociologo americano James Wilson, nella sua Teoria della finestra rotta, che spiega come problemi di piccola portata, come un vetro rotto o la spazzatura per strada, se lasciati irrisolti, comunicano al cittadino l’impressione di un governo assente, dove il degrado e la criminalità possono prosperare fino a delitti sempre più gravi. Teoria ripresa da molti sindaci Usa, tra cui Giuliani a New York. A Roma, no. A Trento, sì.
Tutto il resto va a cascata. In Trentino i servizi pubblici come gli hotel sono o appaiono sempre nuovi. Ho visto e conosciuto alberghi che prosperavano senza pubblicità, con il passaparola e clienti che prenotano da un anno all’altro. Il turismo è una risorsa importante, mai trascurata. Ricordo ville spartane, con grandi orti, alberi da frutta, galline e conigli in libertà. Pozzo sull’Adige, con acqua buonissima. Aria perfetta. Tanti potrebbero vivere di ciò che producono, senza ansie di fine mese. Quello che si risparmia va in titoli di stato.
Ricordo albergatori di Trento fuggire da Milano dopo pochi giorni, «ma come fate a respirare quest’aria, via via, vieni via con me...» E tornano alle loro passeggiate alpine. Il Trentino-Alto Adige è una delle poche regioni in attivo, pagando allo Stato centrale (imposte, tasse e contributi) più di quanto riceve per servizi pubblici statali. È una delle prime regioni per le fonti di energia rinnovabili. Con il maggior numero di impianti elettrici d’Italia, con il Piemonte. E un’ottima Amministrazione.