Il Messaggero, 3 dicembre 2019
Esce la biografia non autorizzata di Melania Trump
Che il presidente e la first lady dormissero in camere separate era un fatto abbastanza noto. Ma che Donald e Melania vivano addirittura su due diversi piani della Casa Bianca è una sorpresa. Secondo quanto racconta la giornalista Kate Bennett in Free, Melania: The Unauthorized Biography, la first lady risiede nell’appartamento che durante l’Amministrazione Obama ospitava la mamma di Michelle, Marian Robinson, al terzo piano della residenza presidenziale, mentre Donald ha preso possesso dell’appartamento principale al secondo piano. Il libro della Bennett arriva in libreria oggi, pieno di particolari che illuminano il mistero che circonda tanti dei comportamenti di Melania. Ma lo stesso libro è un piccolo mistero in sé e per sé: l’autrice non offre nessuna spiegazione per quella virgola fra Free e Melania. Molti infatti credevano che il titolo fosse semplicemente Free Melania, cioè «Liberate Melania». Con quella virgola il significato diventa enigmatico, quasi a sottolineare quanto lo stesso personaggio lo sia.
MISTERI SVELATI
L’autrice, Kate Bennett, segue la first lady da due anni, e ha già girato un documentario su di lei per la Cnn. Il libro non può essere definito un erudito saggio di storia, ma aiuta a spiegare tanti aspetti di questa first lady così privata come non se ne vedevano dagli anni Cinquanta. Tanto ama la sua privacy, Melania, che quando è stata malissimo per un problema renale, lo scorso maggio, ha voluto che si mantenesse il totale silenzio stampa. La sua assenza è stata però notata, le voci si sono intrecciate, sempre più intriganti, e solo in questo libro ora scopriamo che il problema che l’aveva portata in ospedale era tanto grave che era stata a un pelo dal perdere un rene. Proprio per questo suo desiderio di privacy, Melania non voleva che Donald corresse per la presidenza e la notte della vittoria invece di celebrare, pianse. Questi sono fatti noti. Ma pochi sanno che Melania ha imparato ad esprimere i propri sentimenti in modo meno evidente, parlando attraverso i suoi abiti. Quando la vedete indossare un tailleur pantalone ad esempio, significa che è in rotta con il marito. La disapprovazione di Donald per le donne in pantaloni è cosa risaputa, il suo desiderio di vederla sempre fasciata in abiti molto femminili e sexy lo è altrettanto, ed ecco che invece lei di quando in quando gli fa capire di essere irritata.
TRUCCHETTO
Un altro trucchetto è di portare una giacca o un cappotto appoggiati sulle spalle, in modo che il marito non possa prenderla per la mano, senza che il cappotto scivoli per terra. Chi ricorda la camicetta di seta rosa che indossò la notte del dibattito con Hillary Clinton nell’ottobre del 2016? Solo poche ore prima era trapelato il nastro di Trump che si vantava volgarmente con un giovane giornalista che lui le donne le afferrava «per le parti intime», «by the pussy». La camicetta che Melania aveva scelto quella sera era per l’appunto una creazione Gucci, dal nome Pussy Bow Blouse. Non un caso, ma un modo intimo per esprimere con il marito la propria disapprovazione. E la famosa giacca verde soldato che scelse per andare a far visita al confine con il Messico e ai bambini degli immigrati? La giacca che aveva scritto sulle spalle «I really don’t care, do u?» (In realtà non me ne importa nulla, e a te?) sarebbe stata una punzecchiatura contro la figliastra Ivanka, con la quale Melania ha un rapporto abbastanza gelido. Ivanka è una presenzialista, al contrario di Melania, e spesso si fa carico di missioni che dovrebbero essere invece prerogativa della first lady. E tuttavia è Melania la persona più popolare fra i Trump, anche se il suo tasso di approvazione è un po’ sceso rispetto al primo anno. Proprio il fatto che non abbia voluto posizioni ufficiali nell’Amministrazione, come Ivanka e il marito Jared Kushner, le ha conservato un’aria di maggior indipendenza agli occhi di una buona parte del pubblico, anche perché si è allontanata dalle posizioni più discutibili del marito.
Kate Bennett ci racconta che quando Melania ha scelto come propria attività di first lady la lotta al bullismo, il marito aveva fatto resistenza. Dopotutto, se c’è qualcuno che usa Twitter per attaccare, spesso con terminologia da bullo, è proprio il presidente. Ma Melania lo ha voluto a tutti i costi, per differenziarsi da lui. Peccato che l’iniziativa langua, e non sembri riscuotere il successo che le iniziative di altre first lady hanno ottenuto. Melania è la terza moglie di Trump, che l’ha sposata nel 2005. Nata in Slovenia, è emigrata negli Usa nel 1996, come modella. È diventata cittadina americana nel 2006. Da Trump ha avuto un figlio, Barron, che oggi ha 13 anni. A 49 anni, conserva una figura invidiabile e compare in pubblico sempre senza un capello fuori posto, anche perché alla Casa Bianca ha una palestra tutta sua, dove pratica pilates, e ha una glam room, dove ogni mattina si ferma per un’ora e mezzo interamente dedicata al parrucchiere, al makeup artist e a scegliere la mise del giorno.