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 2019  dicembre 02 Lunedì calendario

DUE UOMINI E UN TOP MANAGER - RENZI A ROMA VIVE CON BONIFAZI IN UN APPARTAMENTO DI PROPRIETÀ DEL CAPO DEL PRIVATE BANKING DI UNICREDIT. MA È STATO TROVATO TRAMITE AGENZIA, DICE L'EX TESORIERE DEL PD: ''NON POSSO MICA DIRVI QUANTO PAGHIAMO MA CERTAMENTE NON PAGA LA FONDAZIONE OPEN. RENZI MI FA UN BONIFICO OGNI MESE'' - LO SCAPOLONE D'ORO BONIFAZI VA A PIEDI, RENZI SI MUOVE CON LA COPIOSA SCORTA -

In questi giorni in Parlamento girava voce che l' affitto della dimora romana di Matteo Renzi sia stato pagato dalla fondazione Open, almeno sino alla chiusura di quest' ultima. Ma il padrone di casa ha negato con forza: «Lei sta dicendo il falso e se lo scriverà ne risponderà».

L' affittacamere dell' ex premier è un personaggio autorevole, essendo il capo del private banking di Unicredit Spa, Salvatore Pisconti, 57 anni, tarantino. È stato impossibile scucirgli il prezzo della pigione, visto che il banchiere si è indispettito già alla prima domanda: «Lei non è autorizzato a chiamarmi su questo numero. Inoltre si tratta di informazioni privilegiate protette dalla privacy e io e lei non ci conosciamo».

Abbiamo sommessamente fatto presente che stavamo solo cercando di verificare una presunta notizia, ma è stato impossibile convincere l' interlocutore della legittimità dei nostri quesiti.

Anche se qualcosa siamo riusciti a sapere. «Lei mi chiede se a pagare un determinato ammontare sia una fondazione e la risposta è no», ci ha detto Pisconti. Poi ha aggiunto: «L' appartamento di cui parla è di mia proprietà non esclusiva, visto che è anche di mia moglie, a riscuotere l' affitto è lei e sono ben sicuro, perché i conti di mia moglie li vedo, che a pagare non è quella fondazione che lei dice». Avere altre informazioni è stato impossibile.

Nel frattempo avevamo scritto (visto che non ci rispondeva al telefono) anche a Bonifazi e lui, dopo un' ora, ci ha inviato un messaggino con la risposta ai nostri tre quesiti. Primo: una fonte ci ha riferito che l' affitto della casa di via [] sarebbe stato pagato dalla fondazione Open. È vero? Replica: «No, no è falso. Open non paga e non ha mai pagato la casa di Renzi».

Secondo: se non è vero chi versa l' affitto, lei, Renzi oppure fate a metà? «Il contratto e intestato a me per motivi di riservatezza, ma Renzi paga tramite bonifico mensile tracciato e riscontrabile la parte di sua competenza compreso condominio e utenze». Terzo quesito: come avete individuato l' appartamento del signor Pisconti? Tramite agenzia? «Confermo, agenzia, almeno mi pare». A questo punto ci siamo lanciati e abbiamo proposto una quarta domanda: è possibile sapere quanto paghiate? «Eh no, così è troppo. Buonasera».

Quindi per sapere qualche cosa in più sulla convivenza dei due senatori di Italia viva, abbiamo provato senza soddisfazione a rivolgerci a Sonia, la portiera indiana del condominio. La signora ha difeso la privacy dei due politici con la grinta di un Claudio Gentile ai Mondiali del 1982. In compenso un vicino ci ha confidato che i due sarebbero arrivati «più o meno contemporaneamente», quando il fu Rottamatore era ancora premier. «Avevamo scorte dappertutto, gente sui pianerottoli», ricorda chi c' era.

Dunque i due senatori vivono come vitelloni o universitari sotto lo stesso tetto, in un piccolo appartamento (pare sui 50 metri quadri), e qui condividono gioie e dolori della loro vita capitolina. Negli ultimi giorni è stato travolto dalle polemiche Renzi per presunti finanziamenti anomali intorno a Open, ma anche per le segnalazioni dell' Unità di informazione finanziaria (l' antiriciclaggio) sul giro di denari che ha portato all' acquisto della lussuosa villa di via Tacca a Firenze, una dimora da 1,3 milioni. Quasi contemporaneamente anche Bonifazi deve far fronte a qualche grattacapo.

Per esempio a inizio novembre ha ricevuto l' avviso di chiusura indagini per l' inchiesta su un' altra fondazione, Eyu, di cui era presidente. Il senatore è accusato di finanziamento illecito e false fatturazioni per i soldi che ha versato nelle casse dell' associazione Luca Parnasi, l' imprenditore che si vantava di pagare tutti i partiti e che adesso è finito a processo.

Chissà se nel loro appartamento non distante dalla stazione Termini Renzi e Bonifazi dimenticheranno le angustie delle inchieste giudiziarie e si spensiereranno giocando alla Playstation.

Quel che possiamo testimoniare è che Bonifazi entra ed esce a piedi. Renzi, invece, preferisce fare il suo ingresso su auto dai vetri oscurati della scorta (otto uomini a rotazione). A volte su una Audi A6 nera, a volte su un Grand Cherokee, a volte su una Passat grigia. Un parco macchine ancora di tutto rispetto, non molto diverso dai tempi in cui il nostro era premier. Ieri abbiamo visto entrare la macchina dei servizi segreti in retromarcia dentro al portone, prima di sparire inghiottita nel cortile del condominio.

Sul campanello dell' appartamento dei due senatori non è scritto nessun nome e quando abbiamo suonato, in diversi momenti della giornata, non ci ha risposto nessuno. La convivenza di Renzi con Bonifazi ricorda i tempi in cui l' ex sindaco di Firenze abbandonò una mansardina di 80 metri quadri da 1.000 euro al mese dietro a Palazzo Vecchio per trovare ricovero sotto il tetto dell' amico imprenditore Marco Carrai (pure lui indagato a Firenze per finanziamento illecito). Era il 2011 e all' epoca il fu Rottamatore non riusciva a pagare un affitto da solo (incassava uno stipendio di circa 4.000 euro, mica come oggi che viaggia su redditi annuali a sei zeri).

Nel piccolo attico di via degli Alfani 8 l' affitto salì a 1.200 euro, ma a pagarlo era Carrai. Matteo stabilì la residenza in quell' appartamento dal 14 marzo 2011 al 22 gennaio 2014 e l' amico pagò in sua vece quasi 37.000 euro. Certo Bonifazi come coinquilino ha la fama di essere più spassoso di Marchino (tutto lavoro e famiglia).

L' avvocato senatore ama la movida com' è e le belle donne (in passato gli è stato attribuito un invidiato flirt con Maria Elena Boschi) e chissà se Agnese, la moglie dell' ex segretario Pd, è contenta di sapere il suo Matteo in tale compagnia. Va ricordato, a onor del vero, che Renzi ha fama di marito innamorato e premuroso e che lui e la consorte, genitori di tre magnifici ragazzi, hanno festeggiato il ventesimo anno di matrimonio il 4 settembre. Ma il nuovo progetto di Italia viva, il governo e il bene del Paese valgono ben qualche serata lontano da casa e in compagnia del barbuto coinqulino.