Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  dicembre 02 Lunedì calendario

La leggenda del tacco 12 salva-matrimoni

La strada non poteva essere che la 54 West, quella stessa vetrina davanti a cui cadeva in deliquio, o meglio simulava un orgasmo (lei preferiva parlare di “esperienza mistica") Carrie di Sex and the City. A 77 anni Manolo Blahnik ha deciso di mettersi in pensione da sé con un’insolita serrata nel suo negozio-simbolo: “Non me ne importa niente del business”, amava ripetere. Lascia orfani stuoli di facoltose signore convinte che basta infilarsi un suo paio di scarpe da 1200 $ per diventare di colpo delle dee.
Leggenda vuole che, cresciuto in una piantagione di banane alle Canarie, da bambino creasse scarpe per le lucertole con la carta stagnola. Ne ha fatta di strada, ai piedi di star e di donne di razza padrona, da Bianca Jagger a Anna Wintour, da Jennifer Aniston, sposa in Manolo, a Michelle Obama. E in effetti è vero, come teorizzò autopromozionale il maestro, che indossare un suo paio di decolté tacco 12 “è il modo più veloce per le donne per acquisire una metamorfosi istantanea”.
Non semplici stiletto ma veri e propri feticci sexy ma chic, oltre che oggetti del desiderio, grazie ai quali si vantava di aver ricomposto numerosi matrimoni. Scarpe costose, e molto, ma sempre meno di un sanguinoso divorzio.