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 2019  dicembre 01 Domenica calendario

''GRETA THUNBERG È UN'IDIOTA'' - GLI ECOLOGISTI GLI HANNO MANDATO IN MALORA LE TRASMISSIONI SULLE AUTO, E ORMAI IL ''PETROL HEAD'' (TESTA DI BENZINA) JEREMY CLARKSON SI È CONVERTITO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO: ''ESISTE E FA PAURA. MA DIRE CHE MORIREMO TUTTI, COME FA LA RAGAZZA SVEDESE, NON SERVE A NIENTE. BISOGNA PARLARE CON GLI SCIENZIATI'' - IL LORO ''GRAND TOUR'' PASSA DALLE LAMBORGHINI AI RISCIÒ IN CAMBOGIA -

https://www.thesun.co.uk/tvandshowbiz/10429676/jeremy-clarkson-greta-thunberg-killed-car-show/ Alessandro Zoppo per ''il Giornale''

Se si pensa al conduttore di un programma televisivo a tema auto, il primo nome che viene in mente è quello di Jeremy Clarkson.



Il presentatore storico di Top Gear, che con Richard Hammond e James May ha dato vita a una delle trasmissioni più seguite al mondo, è deluso dalla disaffezione che il pubblico giovane mostra per questo tipo di show. Il motivo? L’overflow di allarmismo climatico.

“Tutti quelli sotto i 25 anni che conosco – spiega Clarkson in un’intervista concessa al tabloid The Sun – non hanno il minimo interesse nelle automobili. Greta Thunberg ha ucciso i programmi sulle auto. Glielo insegnano a scuola, prima di dire ‘Mamma e papà’, che le macchine sono cattive, e questa cosa si infila nelle loro teste”.

Hammond, alla guida di The Grand Tour e uno dei volti più noti dell’interno panorama mondiale del car show, concorda con Clarkson. “Odio ammetterlo – dice al Sun –, ma penso che Jeremy abbia ragione. Ai giovani non frega più niente delle auto. Quanti di loro stanno crescendo con i poster di qualche bella macchina appeso in camera da letto?”.

Il climate change è entrato di prepotenza nei loro programmi: Amazon Prime Video farà debuttare il 13 dicembre 2019 una trasmissione speciale intitolata The Grand Tour Presents: Seamen, che vedrà Clarkson, Hammond e May alle prese con un viaggio di 500 miglia dalla Cambogia al Vietnam tra battelli, biciclette e risciò. I tre hanno vissuto gli effetti del cambiamento climatico sulla propria pelle: hanno trovato il delta del Mekong quasi asciutto nonostante fosse la stagione delle piogge.

“Per la prima volta – ammette Clarkson – abbiamo dovuto accettare a forza il riscaldamento globale, e non siamo stupidi: senza dubbio esiste, si può cambiare idea nella vita. Solo uno stupido non cambia idea di fronte a prove incontrovertibili come quelle che ci siamo trovati davanti”.

Il punto, secondo il conduttore, è che ormai l’allarme “climatico” è sfuggito di mano. “La domanda da porsi è – si chiede –: che cosa possiamo fare? È una discussione sicuramente più interessante di quello che sta accadendo adesso. Greta è un’idiota. Andare in giro per il mondo a dire che moriremo tutti non risolverà un bel niente. Occorre invece parlare con gli scienziati”.

In una recente intervista, a tal proposito, il fisico e accademico Franco Prodi ha bollato il movimento di Greta Thunberg come una “bufala mondiale” e ha definito l’allarmismo basato sulla Co2 come “non scientifico”.