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 2019  dicembre 01 Domenica calendario

Biografia di Cicciogamer raccontata da lui stesso

Chi è Cicciogamer89? «Un ex ciccione bullizzato e povero che ce l’ha fatta. Il motto? Hakuna Matata».
Per scovarlo bisogna addentrarsi nell’estrema periferia di Roma sud, perché da lì, dalla sua borgata, Mirko Alessandrini, Cicciogamer89, uno degli youtuber più famosi d’Italia, non si è mai mosso. Porta a porta con mamma, nonna e fratello minore, Simone, in arte Jok3R, stessa stazza, stessa passione per i videogame.
Villette basse, giardinetti, asfalto dissestato. Incurante di essere sconosciuto all’ establishment (l’ex ministra Fornero), felice di essere sceso dai suoi 220 chili di grasso ai 100 attuali, Cicciogamer, 30 anni, professione videogiocatore, anzi gamer, può contare su un saldissimo seguito di undici-quattordicenni, tre milioni di iscritti al suo canale YouTube e un milione e mezzo di follower su Instagram.
Tirato fuori dalla nicchia (enorme ma sottotraccia) dei giocatori di Fortnite , eletto a simbolo di chi conosce i giovani e chi no, lui, Ciccio/Mirko, sorriso buono e busto di Ironman alle spalle, tira dritto e macina follower e sponsor. «Dammi del tu per favore, il lei è roba da grandi», dice.
Scusa Mirko, ma qual è il tuo lavoro?
«Sono un gamer. Faccio vedere come gioco su YouTube. E poi parlo, intrattengo, faccio ridere».
Eserciti di ragazzini ti seguono per diventare più bravi a Fortnite, apocalittico gioco di sopravvivenza.
«Anni e anni e in cui purtroppo passavo la mia giornata davanti ai videogiochi mi hanno fatto diventare esperto. Mica soltanto Fortnite . Mai ragazzini mi seguono non solo perché gioco, ma perché faccio compagnia, sono uno di loro, racconto la mia vita».
Una vita difficile.
«Vengo da una famiglia povera, sono cresciuto con mia madre e mio fratello. Da ragazzino ero enorme, sono stato preso in giro ovunque, sempre, a scuola, per strada.
Ciccione, grassone. Cercate una ex vittima di bullismo? Eccomi».
Per questo ti sei chiuso dentro casa?
«Sì, mangiavo e giocavo a Gears of Wars . Ero depresso e sono arrivato a pesare 220 chili. Mi hanno salvato i miei primi video su YouTube».
Com’è possibile?
«Ho cominciato a riprendermi mentre giocavo, a raccontare le mie mosse. Le visualizzazioni aumentavano, così i commenti positivi. Ho ripreso fiducia. Mi avevano così tanto perseguitato per il grasso che avevo addirittura lasciato la scuola. Un errore enorme. Dico sempre che YouTube mi ha dato un calcio in culo verso la vita».
Nel senso che hai messo la testa fuori dalla tua stanza?
«Già. Sono uscito e ho fatto tutti i lavori possibili per aiutare la famiglia. Panettiere, benzinaio, fattorino. La mia felicità era quella di saldare le bollette che mamma appendeva sul frigo, in attesa di trovare i soldi per pagarle».
Una bella soddisfazione.
«La vera svolta è arrivata con il negozio di informatica. Guardavo sempre i computer in vetrina. Un giorno il titolare mi ha chiesto se volevo dargli una mano. Lì dentro ho imparato tutto».
Nel 2012 apri il tuo canale, come
simbolo un paguro, il tuo motto è
Hakuna Matata , entri nel top ten degli youtuber più famosi d’Italia.
«Fantastico. Grandioso. Complice anche l’arrivo di Fortnite . Faccio due dirette al giorno. Ho scritto due libri, l’ultimo si chiama “CiccioGamer89 e le olimpiadi degli eSport”. Adesso ho anche un canale di cucina. Pezzo forte? Il panino all’amatriciana».
Mica una cosa leggera.
«No, ma è spaziale».
Il cibo appunto. Adesso sei dimagrito.
«Il grasso mi ha fatto diventare bersaglio dei bulli, ha rovinato la mia giovinezza. Nel 2015 non ce la facevo più e ho fatto un’operazione allo stomaco, lasleeve gastrectomy ».
Hai raccontato il prima e il dopo in diretta.
«E non sai quante persone ho incoraggiato a dimagrire. Vorrei andare nelle scuole a testimoniare che dal bullismo si può uscire».
Nel 2016 a Romics però ti sei beccato un cornetto alla nutella in faccia. Bullismo?
«Sì, ma poi il bullo mi ha chiesto scusa».
Nelle scuole non ti invitano?
«Ancora no. C’è un pregiudizio perché gioco ai videogame».
Insomma un cattivo maestro.
«Ma io mica dico ai ragazzi che devono passare tutto il pomeriggio a combattere su Fortnite o Clash Royale . Basta qualche partita».
Tra sponsor e pubblicità su YouTube, quanto guadagni?
«Sono nato povero e oggi sono soddisfatto del mio lavoro. Il mio primo guadagno da youtuber sono stati 35 dollari».
Il tuo mito?
«Bud Spencer. Quanto mi sarebbe piaciuto mangiare una scatola di fagioli con Bud».
Domani?
«Un canale di cucina in tv. E sposare Veronica, la mia fidanzata. Ah, dimenticavo: scendere sotto i 90 chili».