ItaliaOggi, 30 novembre 2019
Prudenza su operazioni ai bambini intersessuali
Il parlamento francese sta lavorando al progetto di legge di bioetica. Si occuperà anche della situazione dei bambini intersessuali (intersex), né maschi né femmine, grazie ad un emendamento adottato dai deputati dell’assemblea nazionale. I bambini intersex sono dotati di caratteristiche sessuali multiple, ma poco sviluppate e spesso sono costretti a subire interventi chirurgici agli organi sessuali nei primi anni di vita e trattamenti ormonali con conseguenze fisiche e psicologiche pesanti per essere conformati agli stereotipi psicologici di un sesso e dell’altro. Queste malformazioni degli organi genitali riguarda, secondo le stime riportate da Le Monde, dallo 0,02% e il 2% delle nascite ogni anno.Il comitato consultivo etico nazionale di Francia (Ccne) si è autoinvestito delle questioni etiche sollevate dalla situazione dei bambini intersex prima di essere incaricato ufficialmente dal ministero della salute riguardo l’accoglienza dei bambini, l’accompagnamento dei genitori, l’evoluzione delle pratiche mediche e le modalità di un consenso tra le persone interessate e i medici. Il Ccne ha formulato sette raccomandazioni, compresa quella sulle operazioni chirurgiche, che, a suo avviso, devono portare un beneficio terapeutico. Considerando il loro carattere irreversibile (vaginoplastica, dilatazione vaginale, clitoridectomia, ablazione delle gonadi), il Ccne ha sottolineato la necessità di attendere, salvo casi urgenti o situazioni particolari, che le persone interessate possano partecipare alla decisione con il sostegno di una équipe pluridisciplinare di uno dei quattro centri di riferimento delle malattie rare dello sviluppo genitale. Inoltre, per il Ccne è necessario formare i medici elaborando una guida di buone pratiche.