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 2019  novembre 29 Venerdì calendario

CACCIATE I SOLDI PER VILLA SORDI! A CASTIGLIONCELLO IN VENDITA LA STORICA DIMORA DI ALBERTONE. COSTA 15 MLN € - VILLA CORCOS, PER QUASI 30 ANNI BUEN RETIRO ESTIVO DEL GRANDE ATTORE, È SUL MERCATO - DOPO IL RESTAURO CONSERVATIVO È RIMASTO INTATTO LO STUDIO DI SORDI CON LO SCRITTOIO, LE FOTO E ALTRI OGGETTI PERSONALI – L’INCANTEVOLE GODILONDA DI D’ANNUNZIO NELLA BAIA DEL QUERCETANO COMPRATA DA UN MAGNATE RUSSO -

È in vendita anche lei, Villa Corcos a Castigioncello, dimora estiva per quasi trent’anni del mitico Alberto Sordi, immersa nelle colline ma rigorosamente davanti al mare. Novecento metri di arredamento raffinato, con 600 metri quadrati di terrazze e loggiati. E un parco di 4000 metri quadrati con due dependance. Un capolavoro, insomma, costruito nell’Ottocento per Vittorio Corcos, il pittore dei ritratti realistici a volte più simili all’originale delle fotografie allora in bianco e nero. Prezzo di vendita? Circa 15 milioni di euro.

Restauro conservativo Come ci racconta Dimitri Corti, l’imprenditore fiorentino titolare della Lionard Luxury Real Estate, una delle agenzie immobiliari più prestigiose d’Europa, Sordi l’acquistò dalla figlia dell’artista, e la rivendette ad un imprenditore toscano pochi anni prima della sua morte (avvenuta nel 2003). Poi agli inizi degli anni 2000 i nuovi proprietari l’hanno sottoposta a un restauro conservativo curato nei minimi dettagli, lasciando intatto lo studio dell’attore con il suo ritratto e quello del pittore Corcos, lo scrittoio, altri oggetti personali e foto di Sordi in vari momenti della sua carriera.

«Sordi non faceva vita mondana e usciva raramente dalla sua villa, - spiega Corti - a differenza di altri attori e registi degli anni d’oro del cinema italiano che come lui avevano scelto Castiglioncello come buen ritiro: da Marcello Mastroianni a Vittorio Gassman, Suso Cecchi D’Amico, Paolo Panelli e Bice Valori, Gillo Pontecorvo e altri ancora».



Un luogo amato dai grandi del cinema La dimora non è lontana dalle ex ville di Mastroianni, Panelli e Bice Valori, della sceneggiatrice Suso Cecchi D’Amico e del regista Enzo Trapani. Appartiene insomma a quella Castiglioncello mitica nella quale era consuetudine incontrare i grandi del cinema italiano.

Come Mastroianni e Panelli che se ne stavano quasi tutti i pomeriggi a chiacchierare al club delle Quattro gomme lisce, un’officina trasformata in circolo esclusivo. Dovete sapere che a quei tempi nella cittadina spopolavano i fratelli autonoleggiatori, Ampelio e Walter Cucchi. Avevano una rimessa (tutt’ora in funzione) nel centro, in via Fucini, ribattezzata da qualche anno Largo Mastroianni. Ancora oggi ci sono le fotografie del tempo. In questo ambiente Paolo, Marcello e Renzo (Montagnani) oziavano.

Per Panelli il club era qualcosa di più. Dagli amici livornesi, che di spirito ne hanno da vendere, raffinava l’arte delle barzellette e delle gag. Si racconta che anche per lui il vecchio e scalcinato club fosse un momento di magica ispirazione. A volte, al tramonto, anche Suso Cecchi D’Amico si univa pure lei alla discussione prendendo un po’ di fresco. Accadeva anche che gli amici scendessero tra i sentieri delle colline a picco sul mare di Castiglioncello e, dopo aver guadagnato la scogliera tagliente, camminavano tra anfratti marini ripidi e scivolosi sino alla caletta della Cianciafera nascosta tra la baia del Quercetano, Punta Righini.

La Godilonda di D’Annunzio Ancora oggi con il mare davanti agli occhi, guadando verso nord, c’è un enorme sperone di roccia sul quale troneggia un’antica e blasonata dimora, oggi di proprietà di un magnate russo. È Godilonda «la magnifica», ribattezzata così da D’Annunzio dopo una notte d’amore e d’incanto di inizio del Novecento. Dopo questo sperone si apre la Baia del Quercetano, spiaggia deliziosa e anch’essa simbolo degli Anni Ruggenti della costa livornese, quelli raccontati con struggente maestria dal grande Dino Risi nel Sorpasso.