ItaliaOggi, 29 novembre 2019
Diritto & Rovescio
La Provincia, quotidiano di Como, ha pubblicato la notizia che sono stati tutti bocciati i 60, fra ingegneri e architetti, che si erano presentati al concorso per sostituire l’ingegner Gianluigi Pescialli che è andato in pensione a fine ottobre di quest’anno. Per questo posto di dirigente, il Comune lariano prevedeva una retribuzione lorda annuale iniziale di 80 mila euro, bonus esclusi. L’esito disastroso di questo concorso può essere dovuto all’insufficiente preparazione dei candidati. L’ecatombe, in questo caso, dimostrerebbe che le università anche quelle tecniche, che un tempo erano selettive, non sanno più trasmettere il sapere. La seconda ipotesi è che questi candidati tecnici siano stati travolti dalla richiesta di imponenti conoscenze giuridiche. La terza ipotesi è che la commissione d’esame sia stata inutilmente severa. Non sappiamo quale sia l’ipotesi da scegliere. In ogni caso, e conclusivamente, cascano le braccia.