Corriere della Sera, 29 novembre 2019
Il Venezuela vuole pagare i fornitori con lo yuan
on resta che la Cina. Secondo alcune indiscrezioni il Venezuela e la Pdsva, la compagnia petrolifera statale, si sono offerti di pagare fornitori e appaltatori in yuan. I funzionari hanno presentato verbalmente la proposta ad almeno quattro società che forniscono servizi al settore pubblico. Una scelta quasi obbligata, per aggirare lo stop statunitense al proprio sistema finanziario, dopo le sanzioni ordinate da Washington contro il governo del presidente Nicolas Maduro. Gli enti pubblici venezuelani tradizionalmente scelgono di pagare i loro fornitori in dollari o in bolivar, la valuta nazionale di Caracas, ma la combinazione di iperinflazione e sanzioni statunitensi – che vietano alle aziende americane di fare affari con il settore pubblico venezuelano – stanno rendendo sempre più complesse queste forme di pagamento. Non è però la prima volta che il governo venezuelano paga con una valuta diversa: solo il giorno prima Caracas aveva saldato i debiti con alcuni fornitori ricorrendo all’euro. La scelta dello yuan consentirebbe al Venezuela di usufruire dei fondi disponibili in Cina, dove da tempo il governo e la Pdsva hanno dei conti, grazie a un accordo di finanziamento.