Corriere della Sera, 28 novembre 2019
Il novembre più piovoso di sempre
«Un novembre piovoso come questo non c’è mai stato». Dopo settimane di maltempo incessante, acqua alta a Venezia, fiumi in piena e allagamenti diffusi, sono tutti convinti che il novembre 2019 sarà ricordato come il più piovoso di sempre. È davvero così? Secondo i primi dati, novembre ha avuto una piovosità superiore alla media di riferimento trentennale (1961-1990) utilizzata dai climatologi nelle statistiche.
«A Milano a novembre ci sono stati 21 giorni di pioggia: un record storico che ha superato di gran lunga i 17 giorni registrati nel 1926, 2002 e 2010», riferisce Andrea Colombo, meteorologo di 3Bmeteo. «Ma anche se ha piovuto quasi sempre, se si va ad analizzare la quantità di pioggia caduta (280 millimetri) siamo lontani dal primato di 350 millimetri del 2014».
«La Liguria sta vivendo negli ultimi 40 giorni la peggiore ondata di maltempo dal 1953», ha detto ieri il governatore Giovanni Toti. I dati registrati lo confermano. «A Genova nel mese di novembre sono caduti 800-850 millimetri di pioggia, la media per questo mese è di 110», aggiunge Colombo. «Nel Savonese, che è stata l’area più colpita, nella stazione meteorologica di Urbe nei due mesi di ottobre e novembre sono stati registrati 1.800 millimetri. Nel 2014, che fu un anno con piovosità sopra la media, caddero 1.400 millimetri».
L’autunno 2019 è stato caratterizzato da due fasi: la prima a settembre molto secca, poi dal 10-15 ottobre è iniziata la pioggia con precipitazioni costanti da nord a sud, con l’aggiunta di forti venti di scirocco che hanno determinato in gran parte gli episodi di acqua alta a Venezia, dove anche ieri c’è stato un picco di marea di 121 centimetri, stessa misura prevista per oggi. Nel 2019 la città lagunare ha avuto 18 casi di marea sopra i 110 centimetri (pari al record del 2010), ma dodici di questi sono avvenuti a novembre. Nell’ultimo secolo e mezzo mai c’erano state nello stesso anno quattro maree superiori ai 140 centimetri. Nel 2019 è avvenuto, e sono state tutte concentrate a novembre.
Osservando la piovosità media in Italia degli ultimi 25 anni, balza all’occhio come cinque delle annate più piovose, compresa quella attuale, sono concentrate nell’ultimo decennio. Andiamo quindi verso un periodo di maggiori precipitazioni? «Negli ultimi anni in effetti è piovuto di più, ma è complicato estrapolare una tendenza di lungo periodo. Il 2017, per esempio, è stato invece un anno supersecco – risponde Colombo —. Inoltre il territorio italiano stesso, per sua natura, presenta variazioni importanti tra sud e nord e anche tra regioni orientali e occidentali. È ancora presto, quindi, per attribuire con sicurezza le piogge di questo novembre ai cambiamenti climatici».
Il Po, intanto, resta sotto osservazione. La Protezione civile mantiene anche per oggi l’allerta rossa sul medio e basso corso del fiume, dove sta passando una piena lenta e lunga con livelli simili a quella del 2014 e inferiori solo alla grande piena del 2000. A Ghiarole di Brescello, nel Reggiano, in area golenale, gli oltre 200 evacuati martedì non potranno rientrare nelle loro case finché il fiume all’idrometro di Boretto non scenderà sotto il livello 3 della soglia di criticità.
Piove ma non fa freddo, le temperature sono sopra la media. Lunedì scorso in Veneto si sono raggiunti i 22 gradi, record per novembre. «Solo nella prima decade di dicembre ci sarà un calo, ma leggero», prevede il meteorologo. «Tra domenica e lunedì una nuova perturbazione coinvolgerà buona parte dell’Italia. Ma per quanto riguarda la pioggia il peggio è passato».