ItaliaOggi, 26 novembre 2019
In Svezia un battello per distribuire i libri
La Svezia è un Paese che ama i libri. E prima dell’inizio del lungo inverno nordico una biblioteca galleggiante porta da leggere agli abitanti delle isole al largo della capitale Stoccolma. Isole che sono entrate nella letteratura svedese e che hanno ospitato letterati e poeti oppure hanno fatto da sfondo a romanzi e storie poliziesche.Il battello Rödlöga, carico di volumi, quando attracca al pontile dell’isola di Ingmarsö, che conta solo un centinaio di abitanti, trova ad aspettarlo un piccolo gruppo di lettori. Il suo arrivo è un avvenimento perché passa una volta ogni sei mesi e in cinque giorni serve 23 isole che, con l’arrivo dei ghiacci, restano tagliate fuori dalle comunicazioni. Leggere, allora, diventa la cosa migliore che si possa fare, a casa o sul traghetto che collega le isole al continente, secondo Le Figaro.
L’avventura del battello-biblioteca (bokbaten) è cominciata nel 1953. All’epoca, le 30 mila isole dell’arcipelago di Stoccolma (soltanto una decina sono abitate), senza televisione, quasi nessuna radio, erano collegate da qualche raro battello. Gli abitanti erano pescatori, marinai e contadini che di rado si imbarcavano per andare nella capitale. Oggi i battelli sono più numerosi, internet è disponibile ovunque, e alcuni isolani fanno avanti e indietro ogni giorno per andare a lavorare a Stoccolma.
Ogni autunno e ogni primavera, Rödlöga continua ad approdare con i suoi 3 mila libri perché sono molti gli isolani che preferiscono la carta ai monitor. Le tempeste che arrivano dal Grande Nord possono causare l’interruzione della corrente elettrica per parecchi giorni e ricordano ai più connessi che la lettura all’antica ha le sue virtù. Senza contare che la biblioteca galleggiante è un servizio pubblico da difendere perché è un mezzo per portare libri ovunque e farli circolare. L’arrivo del battello-biblioteca sulle isole è una routine ben collaudata. Prima di ogni attracco, gli scaffali vengono riforniti con le ultime novità. I quattro bibliotecari accolgono i lettori con i quali scambiano qualche notizia. Questi bevono un caffè e restituiscono i libri presi in prestito sei mesi prima. Ad ogni gita sono circa 250-300 le persone che salgono a bordo di Rödlöga che si ferma un’oretta prima di mollare gli ormeggi e fare rotta su un’altra isola. Alcuni lettori individuano le prossime letture curiosando fra gli scaffali mentre altri hanno già prenotato le proprie attraverso internet. Dal momento che nelle isole tutti si conoscono i libri passano di mano in mano tra vicini e amici, ed è l’ultimo lettore a restituire il libro alla biblioteca.
Dopo uno studio sull’utilità di bokbaten, le autorità del comitato di Stoccolma hanno deciso di rendere permanente il finanziamento per altri quattro anni pensando di prolungare le gite per renderle più frequenti.