1 – FELLINI, L’UOMO CHE CONQUISTÒ IL MONDO CON LA FANTASIA, 24 novembre 2019
FELLINI, IL PIÙ GRANDE SCRITTORE DI SEMPRE – NEL 2020 TUTTO IL MONDO CELEBRERÀ FEDERICO FELLINI A CENTO ANNI DALLA NASCITA – LA MOSTRA A MILANO CON DOCUMENTI INEDITI, QUELLA ITINERANTE IN DIECI CITTÀ DEL MONDO E IL LIBRO “DIZIONARIO INTIMO” – LA SPLENDIDA PREFAZIONE DI MILAN KUNDERA: “L’ULTIMO PERIODO DELLA SUA ARTE HA RAPPRESENTATO LA VETTA DELLE VETTE, LA FUSIONE DEL SOGNO E DELLA REALTÀ” -
Gloria Satta per “il Messaggero” L' umanità è condannata ad avere la memoria sempre più corta? Non sembrerebbe: a cent' anni dalla nascita, il mondo intero si prepara infatti a celebrare per tutto il 2020 Federico Fellini scomparso il 31 ottobre 1993 dopo aver firmato film-capolavoro come La strada, Le notti di Cabiria, La Dolce Vita, Otto e mezzo, Giulietta degli spiriti, Prova d' orchestra, La voce della Luna, vinto cinque Oscar (record imbattuto) e segnato l' estetica cinematografica e la cultura del Novecento, in una parola l' immaginario del nostro tempo.
L' ESPOSIZIONE L' omaggio-kolossal si snoda in quattro tappe. La prima è il convegno internazionale Ricordiamo il maestro promosso dal Comune di Milano a Palazzo Reale il 20 gennaio 2020, giorno della nascita di Fellini: accanto a intellettuali e cineasti ci sarà Donald Sutherland, l' indimenticabile Casanova felliniano.
Seguirà (marzo-dicembre) la mostra itinerante sostenuta dal Ministero degli Esteri in 10 città del mondo: San Paolo del Brasile - dove il Banco do Brasil ha prestato la propria sede - Berlino, Mosca (nel Museo della Musica), San Pietroburgo, Toronto, Tirana, Vilnius, Buenos Aires, Lubiana - dove inaugurerà la Cineteca Nazionale Slovena - Hong Kong.
Da settembre a novembre si terrà poi a Palazzo Reale di Milano la monumentale esposizione del centenario Fellini, le donne, i film curata da Vincenzo Mollica e Alessandro Nicosia con Francesca Fabbri Fellini, erede del maestro, e con la collaborazione di Simonetta Tavanti, nipote di Giulietta Masina. C' è poi il libro Federico Fellini - Dizionario Intimo a cura di Daniela Barbiani con prefazioni di Milan Kundera e Pietro Citati, in uscita da Piemme: raccoglie le parole, le espressioni, gli amori e i ricordi del grande regista in 203 voci destinate a restituirne l' immagine sfrontata, geniale, sempre viva.
IL COMITATO Regista delle celebrazioni del centenario è Alessandro Nicosia, 500 mostre all' attivo in oltre 30 anni di attività e numerosi eventi dedicati proprio al maestro di Rimini: la prima esposizione in assoluto da lui curata a Roma nel 1995 con Mollica e Lietta Tornabuoni, l' omaggio del 2003 al Guggenheim di New York, il tributo ospitato dall' Academy a Los Angeles e quello del Puskin di Mosca. «Il nome di Fellini, che ho avuto il privilegio di conoscere, suscita tuttora un' enorme emozione nel mondo intero», spiega Nicosia che ha riunito per l' occasione un comitato di eredi, amici ed estimatori del regista in cui spiccano i nomi di Milo Manara, Giuseppe Tornatore, Rosita Copioli, Citati, Kundera, Mario Longardi, Sutherland, Milena Vukotic, Fiammetta Profili, Carlo Patrizi. E aggiunge: «Organizzare oggi, con l' amico fraterno Mollica, le celebrazioni del centenario significa mantenere viva la memoria del regista e farlo conoscere ai giovani che, nell' era di internet e della cultura usa-e-getta, rischiano di dimenticarlo».
I DOCUMENTI Molti saranno gli inediti della mostra in programma a Palazzo Reale e incentrata su disegni, schizzi, documenti, fotografie, molte delle quali scattate da Gideon Backman, frammenti di film mai montati, oggetti di scena, manufatti, indumenti, curiosità. Tra le chicche, il disegno che il regista regalò all' amico Giulio Andreotti per i suoi 70 anni, il pianoforte verticale di casa Fellini su cui Nino Rota accennava le sue celebri colonne sonore, i biglietti di auguri spediti da Federico alla nipote e i ritratti degli amici, le immagini del futuro genio del cinema da bambino con i fratelli Riccardo e Maddalena.
Si vedranno per la prima volta anche alcuni spettacolari costumi confezionati da Danilo Donati per Casanova (e ci sarà una grande testa di cartapesta realizzata per il film) nonché le mutandine e i reggiseni indossati dalle interpreti de La città delle donne e restaurati per la mostra. Ciliegina sulla torta, i disegni che Fellini e Charles M. Schultz si scambiarono in occasione della mostra organizzata a Roma nel 1992 da Nicosia in onore del padre dei Peanuts di cui il regista era un fervente estimatore. Tanto da esclamare, osservandolo disegnare in una saletta dell' Hotel Hassler: «Mi sento come quel piccolo manovale che guardava Michelangelo mentre dipinge la Cappella Sistina».
2 – MILAN KUNDERA: «ALLA FINE ARRIVÒ ALL'APICE DELL'ARTE» Estratto della prefazione di Milan Kundera a “Dizionario Intimo di Federico Fellini” a cura di Daniela Barbiani (Piemme)
Il mio amore per i film di Federico Fellini è senza limiti. L' ultimo periodo dell' arte di Fellini ha rappresentato la vetta delle vette, la fusione del sogno e della realtà di cui sognavano i surrealisti. Fellini l' ha realizzata nei suoi ultimi film con una forza incomparabile, effettuando allo stesso tempo un' analisi lucidissima del mondo contemporaneo. I film di Fellini dell' ultimo periodo rappresentano l' apice dell' arte moderna, l' immagine più rivelatrice che conosco del nostro mondo così com' è.
Negli ultimi decenni, dopo Picasso, dopo Stravinskij, dove possiamo trovare un' opera più bella, di un' immaginazione più potente? Dove possiamo trovare un' opera più importante in grado di interrogare, domanda dopo domanda, tutto il destino europeo, le viscere stesse di questo destino?